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 2023  gennaio 18 Mercoledì calendario

Il redditi dei deputati del 2021

C’è chi dichiara un reddito con uno stipendio da semplice impiegato e in garage ha una vecchia auto di lusso, chi guadagna più di 100mila euro all’anno e gira con un’utilitaria e chi dice di prendere poco più di 700 euro al mese ma possiede una villetta in comproprietà a Roma. Finti poveri e ricchi veri. Come Cristina Rossello, ex avvocato di Silvio Berlusconi, deputata di Forza Italia. Rossello è la più ricca di Montecitorio, con un reddito di 2milioni, 107mila e 776 euro. A cui vanno aggiunti quattro fabbricati di proprietà tra Savona, Finale Ligure, Milano e Bruxelles e tre a Londra in comproprietà. La parlamentare azzurra, inoltre, siede nei Cda di 6 società tra cui il Monza Calcio e la Mondadori ed è presidente della Immobiliare Leonardo. Ma non scherza nemmeno Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia nei governi Berlusconi, ora deputato di Fratelli d’Italia. Un altro «paperone», stando alla documentazione patrimoniale pubblicata sul sito della Camera. L’economista è uno dei deputati più facoltosi, anche se ancora non tutti hanno reso disponibile la dichiarazione dei redditi, mentre mancano tutti i senatori. Tremonti ha 730 da un milione e 588mila euro nel 2021, quando non era parlamentare. A cui si aggiungono dieci proprietà – tra terreni e fabbricati – sparse tra Lorenzago di Cadore, paesino di 570 abitanti sulle Dolomiti bellunesi, Pavia e Roma. Al fondo della graduatoria troviamo Aboubakar Soumahoro, già sindacalista dei braccianti, deputato passato dall’alleanza Sinistra Italiana-Verdi al Gruppo Misto dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto la moglie e la suocera. Soumahoro dichiara un reddito davvero basso: 9mila e 150 euro, che corrispondono a una media di 726 euro al mese. E però nella sua documentazione c’è la comproprietà al 50% di un’abitazione a Roma. Si tratta della discussa villetta da 450mila euro, di cui 250mila di mutuo, acquistata dal deputato insieme alla moglie Liliane Murekatete a Casal Palocco, periferia sud della Capitale. A chi gli chiedeva come avesse fatto a sottoscrivere il mutuo e a pagare la casa, Soumahoro ha risposto: «Ho scritto un libro». Peccato solo che il volume, «l’Umanità in Rivolta», abbia venduto poche copie. Alla luce dei 9mila euro di reddito, restano le domande sulla villetta dei Soumahoro.
Notevoli le perdite economiche di Giuseppe Conte, leader del M5s. Da quando è a capo del partito che si ispira al francescanesimo, l’ex avvocato d’affari si è impoverito parecchio. Una bella picchiata: 1milione, 207mila e 391 euro nel 2019, 205mila euro nel 2020, 105mila e 411 l’anno scorso fino ai 34mila e 905 euro attuali. In compenso Conte ha un appartamento in centro a Roma e una Jaguar vintage del 1996 da 320 cavalli. Accantonata la professione e perso Palazzo Chigi, l’ex premier si è dovuto accontentare di una media da 1.700 euro al mese. Nel M5s spiccano anche i 97mila e 232 euro dell’ex sindaca di Torino Chiara Appendino. Curioso il caso dei dem ex comunisti da 100mila euro all’anno alla guida di utilitarie «proletarie». L’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando dichiara 104mila e 269 euro e una Fiat Bravo del 2007. L’ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti possiede una Renault Megane e una Fiat Panda, a fronte di 129mila e 253 euro di reddito. Sempre a sinistra, c’è la candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein con 88mila euro precisi. Più ricco il segretario uscente Enrico Letta, con 368mila e 863 euro. Mentre il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni è arrivato a dichiarare 105mila e 152 euro. Fratoianni è un parlamentare con la passione delle due ruote e nella sua dichiarazione c’è una Bmw F800 Gs, una moto da enduro stradale del 2015. Non ancora disponibile il patrimonio della compagna del segretario di Si, Elisabetta Piccolotti, pure lei deputata. Per restare in tema, passiamo a Michela Di Biase, onorevole del Pd e moglie del senatore ed ex ministro Dario Franceschini. Di Biase dichiara 85mila e 453 euro e detiene il 25% della Obiettivo Cinque Srl, società di consulenza che si occupa di promuovere la parità di genere nelle aziende. La deputata dichiara anche una Toyota Yaris, la stessa auto della collega di Italia Viva Maria Elena Boschi (98mila e 471 euro di reddito).
Manca ancora la documentazione di Giorgia Meloni, ma ci sono i 103mila e 505 euro del suo cognato e fedelissimo Francesco Lollobrigida, attuale ministro dell’Agricoltura. Si ferma a 99mila e 702 euro il fondatore della Lega Umberto Bossi, comproprietario di una casa a Gemonio, provincia di Varese. Ricchi e qualche povero, in attesa dei redditi dei deputati mancanti e di quelli dei senatori.