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 2023  gennaio 18 Mercoledì calendario

Sul renziano Carbone

«Scelgo chi mi pare», risponde infastidito Matteo Renzi a chi esprime dubbi sul nome che ha indicato come membro laico del Csm in quota Terzo polo. C’è gente che non sa dare il giusto valore alla fedeltà. Che poi, in questo caso, parlare di fedeltà è riduttivo. Di Ernesto Carbone, in effetti, potremmo dire che è il più renziano dei renziani, più renziano anche di Renzi. Sempre al suo fianco nei momenti che contano. Era stato proprio lui ad accompagnarlo al Quirinale (arrivarono su una Smart), nel febbraio 2014, per parlare con l’allora presidente Napolitano e preparare il cambio di governo e il benservito a Letta. Molti ricordano, invece, il suo hashtag #ciaone, per celebrare il fallimento del quorum al referendum sulle trivelle del 2016. Uno sberleffo passato alla storia, che non lo ha fatto brillare per simpatia e che gli si è ritorto contro (a lui e a Renzi) pochi mesi dopo con l’esito di un altro referendum. Da allora lo perseguita, gli ha portato male anche alle elezioni del 2018, quando il #ciaone lo hanno detto gli elettori e Carbone è rimasto fuori dal Parlamento. D’altra parte, è l’unico che è stato coerente, visto che era tra quelli che avevano promesso di lasciare la politica in caso di sconfitta in quel famoso referendum costituzionale. Ora l’avvocato turborenziano approda al Csm. Anche se i 5 stelle non hanno voluto saperne di votarlo (se ne farà una ragione), lo attende la tavola rotonda di Palazzo dei Marescialli. E sappiamo già come saluterà.