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 2023  gennaio 16 Lunedì calendario

COME FACEVA BORIS JOHNSON A CAMPARE CON “SOLE” 150MILA STERLINE ALL’ANNO? FACILE, INCASSAVA DA ALTRE PARTI – IL GIORNALE BRITANNICO “SUNDAY TIMES” SCODELLA I BONIFICI EXTRA OTTENUTI DA BOJO QUANDO ERA PRIMO MINISTRO CHE GLI PERMETTEVANO DI SPENDERE, SPANDERE E SOSTENTARE LE SUE TRE MOGLI E (ALMENO) 6 FIGLI – JOHNSON HA INCASSATO CIRCA UN MILIONE DI DOLLARI DA UN SUO LONTANO PARENTE CANADESE. MENTRE ERA ANCORA A DOWNING STREET BOJO SI È FATTO RISTRUTTURARE CASA DA UN FINANZIATORE DEL PARTITO… -

Uno dei misteri a Downing Street è sempre stato: come faceva Boris Johnson da primo ministro a “sopravvivere” con le 150mila sterline all’anno di stipendio da leader, visto il suo stile di vita, la (terza) moglie Carrie Symonds e due figli, e almeno altri quattro (ufficiali) con l’ex seconda consorte Marina Wheeler? La soluzione del “giallo" sta venendo fuori: basta avere milionari ed enigmatici finanziatori, anche quando si è primo ministro, e la vita è bella.

L’ultima l’ha scoperta il Sunday Times: quando era inquilino di Downing Street, Johnson ha ricevuto ben 800mila sterline (quasi un milione di euro) da Sam Blyth. Chi era costui? Blyth è un milionario canadese nel settore dell’istruzione, ma soprattutto è un cugino in secondo grado di Stanley Johnson, 82enne eccentrico padre di Boris. […] Ma certo rimangono le domande: perché Blyth ha finanziato Boris Johnson? […]

Ma ci sono altre interessanti connessioni tra Johnson e il ricco parente Blyth, che tra le altre cose in Canada ha fondato una catena di ricche scuole private. Per esempio Jo, fratello minore di Boris, è presidente internazionale di Apply Board, una agenzia che si occupa di istruzione globale per la quale, curiosamente, Blyth agisce da consigliere. E, sempre secondo il settimanale inglese, negli stessi mesi dei finanziamenti a Johnson, il milionario canadese sarebbe stato in lizza per una eccellente posizione dirigenziale al British Council […]  Un portavoce di Johnson ha smentito questa ricostruzione al Guardian. […]

In questi giorni, tra l’altro, le persone vicine a Johnson disseminando voci a Westminster di un ritorno dell’ex primo ministro a Number 10, scalzando così Sunak. Al momento, si tratta di fantapolitica e scenari altamente improbabili, vista la delicata situazione finanziaria del Regno Unito e del fatto che mezzo partito conservatore non accetterebbe mai il ritorno di Johnson.  […]

Ma allora perché Blyth avrebbe finanziato così lautamente Johnson? Il motivo ancora non si conosce. Ma non è una prima volta per l’ex primo ministro. Quando era ancora in carica, Johnson si fece pagare per esempio parte della ristrutturazione del suo appartamento al Numero 10 dal finanziatore conservatore, David Brownlow. […]