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 2023  gennaio 15 Domenica calendario

L’ultimo telegramma delle poste tedesche

«Le Poste non inviano più telegrammi +stop+ 3.228 inviati +stop+ clienti emozionati +stop+»: questo avrebbe potuto essere il testo del telegramma per informare che le Poste tedesche hanno definitivamente seppellito il servizio telegrafico, con un botto finale. Il 31 dicembre scorso, dopo 170 anni di onorata attività, la Deutsche Post ha infatti interrotto il servizio di invio e ricezione telegrammi, accettandone e consegnandone però 3.228 in poche ore: un numero enorme considerando che negli ultimi anni ne gestiva al massimo tra i 200 e i 300 al mese. Probabilmente in molti all’ultimo momento si sono resi conto di non aver mai spedito un telegramma nella propria vita, e hanno temuto di dover affrontare un futuro di nostalgie per questa mancanza.
Le possibilità erano due: prendere – ovvero andare in posta e spedire un telegramma-,o lasciare per sempre. In 3228 hanno deciso per il prendere. Come ha raccontato la stessa Deutsche Post, c’è chi ha scritto: «Ci stiamo incontrando mentre invio il primo e ultimo telegramma della mia vita». Alla mittente questo divertimento è costato 17,10 euro, ma le ha permesso di rivivere le emozioni che viveva da bambina quando la madre – la destinataria del suo telegramma- le inviava dei telegrammi per gioco, portandole in camera dei brevi messaggi dattiloscritti, dicendo che erano stati consegnati per lei. Peccato che la madre abbia trovato il telegramma amarcord della figlia nella cassetta delle lettere, perché l’incaricato della consegna ha pensato bene di gettarlo dentro senza suonare il campanello. Inventato nell’800, fino al secolo scorso il telegramma è stato uno dei modi più veloci per trasmettere informazioni importanti e urgenti. Il testo dettato di persona o telefonicamente all’ufficio postale o all’ufficio telegrafo veniva poi inviato via telex all’ ufficio postale o telegrafo più vicino al destinatario e quindi consegnato da un fattorino addetto a questo tipo di servizio. E poiché il costo era basato sul numero di parole, si sviluppò uno stile linguistico peculiare per questo tipo di comunicazioni, basato su forme brevi anziché su frasi complete, tipo “arrivo sabato stazione ore 20”. Con la diffusione dei telefoni e soprattutto con l’avvento di internet è finito tutto.