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 2023  gennaio 14 Sabato calendario

Brasile, Bolsonaro sott’accusa

BRASILIA – Un testo trovato a casa dell’ex ministro della Giustizia brasiliano Anderson Torres spinge l’indagine penale sul tentato golpe verso l’uomo che, moralmente, lo ha istigato: Jair Bolsonaro. Nell’appartamento di Torres gli agenti della polizia federale martedì hanno recuperato la bozza di un decreto presidenziale, scritto dopo il voto di ottobre e prima che Lula assumesse l’incarico. «Il presidente della Repubblica», recita il testo, «nell’esercizio dei poteri conferitegli dalla Costituzione decreta lo stato di difesa nelle sedi della Suprema Corte elettorale del Distretto Federale di Brasilia, con l’obiettivo di restaurare la giustizia e la correttezza delle elezioni presidenziali del 2022…». In sostanza, se lo avesse firmato Bolsonaro avrebbe esautorato l’organo che presiede le operazioni di voto, rovesciando l’esito della consultazione vinta da Lula.
È un decreto eversivo, definito dai giuristi brasiliani “anticostituzionale”. Seppur mai entrato in vigore, dimostra come all’interno del governo brasiliano si dibattesse di come realizzare un colpo di Stato e ribaltare il risultato delle urne. Anche perché Torres, su cui pende un mandato di cattura non eseguito perché si trova in Florida (ma il governo brasiliano ha annunciato che, se non rientrerà entro lunedì, ne chiederà l’estradizione), non è uno qualunque:47 anni, nato a Brasilia, dopo essere stato ministro della Giustizia e braccio destro di Bolsonaro, è stato nominato segretario della Pubblica sicurezza del Distretto Federale. Fino a domenica scorsa era responsabile della gestione dell’ordine pubblico della capitale, dunque sospettato numero uno per la mancata protezione della piazza dei Tre Poteri, i cui palazzi sono stati assaltati e devastati da circa 3mila bolsonaristi.
Torres non ha negato l’esistenza della bozza, ma su Twitter ha specificato che non è frutto di una sua idea. «Come ministro della Giustizia mi sono arrivati suggerimenti e proposte di vario tipo. Sta a chi occupa questo ruolo capire poi quali effettivamente possono contribuire al bene del Paese e quali no».
Il capogruppo della maggioranza al Senato, Randolfe Rodrigues, chiede di mettere sotto accusa Bolsonaro. «L’arresto di Torres è inevitabile, ora bisogna indagare sulla partecipazione dell’ex presidente». Il procuratore generale della Repubblica, Augusto Aras, ha chiesto al Supremo Tribunale federale di indagare Bolsonaro per “istigazione al golpe”. Secondo alcuni procuratori, il testo trovato a casa del suo ex ministro sarebbe la prova che l’ex presidente è coinvolto con l’assalto alla democrazia tentato domenica scorsa. Altri, invece, ritengono che siano necessarie altre indagini per capire meglio contesto e portata del documento Per il momento, i giudici del Supremo non hanno formalizzato l’accusa contro Bolsonaro, che dal 30 dicembre si trova in Florida. Stando a uno scatto che circola sul web, anche uno dei suoi 4 figli, Eduardo, deputato al Congresso, non è più in Brasile. È stato fotografato all’aeroporto di Dubai.