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 2023  gennaio 12 Giovedì calendario

Elena Sofia Ricci lascia il velo

Da stasera indosserà in prima serata su Rai1, per l’ultima volta, il velo di Suor Angela. E dalla prossima settimana il timone della serie Che Dio ci aiuti - colosso Lux Vide da sette stagioni, in onda dal 2011 - passerà alla scombinata novizia Azzurra, interpretata dalla 37enne ex Miss Italia Francesca Chillemi. Il cambio di guardia è di quelli importanti: Elena Sofia Ricci, 60 anni, se ne va. Era successo già con Caro Maestro, I Cesaroni e Orgoglio: «Dopo un po’ mi annoio». E così, prima di tornare a febbraio su Rai1 con Fiori sopra l’inferno, fiction tratta dal romanzo di Ilaria Tuti, Ricci saluta i fan concedendosi ancora per qualche puntata.
Appende il velo al chiodo?
«Quest’anno Suor Angela ci sarà meno. Ma la amo così tanto che non so cosa succederà nel futuro. Si vedrà».
Non aveva detto che non voleva morire da suora?
«Mi sono sfilata un pochino. Non ho mai fatto una serie per più di quattro stagioni, sono allergica alla ripetitività. Per Che Dio ci aiuti non ho mai firmato contratti per più di una stagione alla volta. È che facevo fatica a separarmi, ogni volta ci ricascavo. Come i tossici».
Perché?
«È una serie che dà molto spazio alle donne, e in un cinema e in una tv che ha sempre dato molto agli attori, trovare così tante possibilità per le ragazze è raro. E poi oltre alla commedia e al dramma qui si tratta anche l’aspetto spirituale. Suor Angela è una peccatrice, è scorretta, molto vicina all’umano».
Lei ha fede?
«Avere interpretato Suor Angela mi ha aperto la porta della fede. Ho conosciuto Suor Benedetta (la consulente per la serie, ndr) e quando è entrata nella mia vita, in cinque minuti mi ha investita di un amore che non è di questa terra. Prima ero agnostica. Ora ho questo dono. Ho anche incontrato il Papa».
Quando?
«Lo scorso 17 dicembre, il giorno del suo compleanno, per il concerto della pace su Canale 5. L’ho visto stanco, provato. È stato tutto molto veloce, gli ho detto solo: tanti auguri Santità. E forza Argentina».
La polemica di questi giorni in Vaticano la turba?
«Sono questioni che riguardano gli esseri umani, che sono fallibili. Non la fede».
Ha detto che Francesca Chillemi le ha insegnato qualcosa. Cosa?
«Deve sapere che io non so piangere in scena. Il mentolo soffiato negli occhi è fantastico e si perde molto meno tempo. Ma con lei mi succede questa cosa, mi commuove. Francesca, non il personaggio».
È vero che l’ha votata a Miss Italia?
«Sì, ero in giuria. Era un fuoco d’artificio, speciale».
Suor Angela torna in carcere. Lei ci ha messo piede?
«Sì, quando ho girato un film in due parti per Rai1, Le due leggi. Sono entrata a Rebibbia, giravamo nelle celle dei detenuti in semilibertà. Ricordo i detenuti che mi urlavano in cortile: Sofia facci un saluto, facci un sorriso. È stata tosta».
Per strada la chiamano Suor Angela?
«No, mi chiamano Elena Sofia. Giusto i ragazzini ai tempi de I Cesaroni mi chiamavano Lucia. Non sono mai diventata veramente i personaggi che interpreto, Tradisco continuamente il pubblico. E vengo sempre perdonata».
E il cinema? Il metoo è mai decollato in Italia?
«Il problema degli abusi c’è sempre stato. Io non ho mai avuto problemi. Sono respingente. Ma il tema è troppo delicato per liquidarlo in quattro battute. Sono stata una ragazzina abusata, a 12 anni. L’ho taciuto a lungo, per moltissimi anni e varie ragioni. Ho un grandissimo rispetto per chi denuncia e non giudico nessuno».
Sua figlia Emma farà l’attrice?
«Si sta preparando. In Che Dio ci aiuti apparirà nella quarta puntata, avremo un confronto. Io amo le mie figlie ma ho uno sguardo molto oggettivo, anche troppo. Però vedo in lei una luce».
La regia le interessa?
«Ho un soggetto: un thriller psicologico forte su una psicopatologia di cui sono un’esperta. Ma l’Italia non è ancora pronta. Forse le piattaforme. Io non mollo, sono 16 anni che ci sto sopra».
Lo farebbe da regista?
«La regia l’ho sperimentata a teatro, non so se proverei altrove. Ci sono colleghe registe bravissime, non credo che sarei all’altezza».
Del suo privato (la fine del matrimonio con Stefano Mainetti, ndr) parla?
«Non dico niente. Sono cose personali e le tengo per me».