ItaliaOggi, 11 gennaio 2023
I conti della Lazio di Lotito
Il secondo anno di pandemia con la chiusura prima e poi la limitata capacità degli stadi e i conseguenti minori ricavi fa chiudere ancora in rosso i conti di Lazio Events, cassaforte con cui il senatore Claudio Lotito controlla il 67% del gruppo biancazzurro ed è detenuta dall’imprenditore attraverso tre veicoli (Snam Lazio Sud, Linda e Bona Dea). Il bilancio consolidato alla fine dello scorso giugno, infatti, archiviato con ricavi in calo anno su anno da 166,4 a 136,1 milioni, ha visto però la perdita leggermente diminuire da 26,2 a 19,2 milioni. E di conseguenza anche i margini reddituali sono migliorati, sia pur di poco con l’ebitda passato da 3,9 a quasi 5 milioni e l’ebit, rimasto negativo da 27 a 1 milioni.
Il fatturato è costituito da diritti tv e altre concessioni per 85,6 milioni (erano 143,8 milioni nel precedente esercizio), sponsorizzazioni, pubblicità e royalties per 24 milioni (18,1 milioni), merchandising per 1,8 milioni (1,5 milioni) e altri ricavi per 14,2 milioni. C’è peraltro da osservare che i costi operativi sono diminuiti da 161,6 a 130,2 milioni per i minori compensi variabili riconosciuti ai calciatori.
Dalla cessione di due giocatori la Lazio ha derivato 21,5 milioni di plusvalenze, in larga parte (19,8 milioni) riguardanti la vendita all’Inter dell’attaccante Joaquin Correa. L’amministratore unico Paolo Buzi nella relazione sulla gestione aggiunge che il capitale immobilizzato, pari a 266,4 milioni, è diminuito anno su anno di 16 milioni per ammortamenti.
L’attivo circolante di 60,5 milioni è invece salito di 8,7 milioni per l’aumento dei crediti mentre il patrimonio netto è di 34,9 milioni. L’indebitamento finanziario netto di 81,7 milioni è lievitato di 26,6 milioni a causa dell’aumento delle linee di finanziamento autoliquidanti e dei 6 milioni di finanziamento erogati dallo stesso Lotito.