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 2023  gennaio 11 Mercoledì calendario

Le pompe no logo convengono?

Il 2023 ha subito posto gli automobilisti e non solo di fronte al caro carburanti e a un’opzione utile per cercare di contenere la stangata: rifornirsi alle cosiddette «pompe bianche». I distributori indipendenti, non parte dei grandi gruppi e privi di logo noto in bella vista, propongono infatti spesso prezzi più bassi per fare il pieno di benzina, gasolio o gas. L’ultimo rilevamento ufficiale (Osservatorio ministeriale diffuso ieri) parla di una differenza molto piccola sul prezzo al litro, in «self-service»: circa 6 millesimi di euro per la benzina e 5 millesimi per il diesel. Più sensibile la differenza in modalità «servito»: alle «pompe bianche» la benzina costa mediamente 2,8 centesimi meno, il diesel ben 12,9 centesimi meno. Anche per il gas, le «pompe bianche» permettono risparmi, rispetto ai grandi marchi: il Gpl costa attualmente 2,4 centesimi meno al litro, il metano 6,2 centesimi al chilo e il Gnl 5,2 centesimi. IL RISPARMIO IN UN ANNO Sembra poco e oltretutto la forbice non è costante (derivando anch’essa dai costi di trasporto, oltre che dal marketing) ma il risparmio è sempre presente su tutti i carburanti e i conti sono presto fatti. Se non si è fanatici di un certo carburante premium, ad alto potere detonante o certificato per determinate qualità superiori, utili al proprio motore: un pieno medio (50 litri) servito diesel, costa oggi circa 6,5 euro di meno. Su base annua, con un’auto diesel Euro4 o Euro5 di cubatura contenuta, come hanno molti italiani, si traduce in un risparmio stimabile compreso tra 80 e 150 euro, percorrendo 15mila chilometri. Una stima che sale, se la motorizzazione è più datata, se si percorrono più chilometri, se si carica la vettura, o con auto di cilindrata superiore al classico 1.3 delle vetture a marchio Fiat. COME TROVARE I DISTRIBUTORI Se molte zone d’Italia hanno visto crescere ultimamente le «pompe bianche» presso alcune catene della grande distribuzione (per esempio Carrefour, Iper o IlGigante), altre zone contano ancora pochi distributori no-logo, talvolta storici. Il mondo digitale aiuta a trovare le circa 8.000 «pompe bianche» attualmente operative in Italia: con alcuni siti dedicati (come pompebianche.it e prezzibenzina.it) che offrono mappe e luoghi dei punti rifornimento, o addirittura con delle App: come Carburante, Fuelio, Gaspal, iCarburante e Prezzi Benzina. Queste ultime, installate sullo smartphone, indicano il distributore più vicino elencando le «pompe bianche» e, in molti casi, anche il prezzo praticato. Una funzione attivabile, quella della ricerca distributori puntando al low-cost, anche nelle maggiori App di navigazione come Waze e Maps.