Il Messaggero, 6 gennaio 2023
Cosa c’è nell’autobiografia di Harry, “Spare”
Il principe Harry nell’autobiografia Spare confessa di avere ucciso in Afghanistan 25 talebani e di non provare alcun imbarazzo. Aggiunge anzi di non avere «pensato a loro come persone, ma come pezzi degli scacchi eliminati dalla scacchiera». È un fatto, scrive, «che non mi riempie di soddisfazione, ma neppure mi imbarazza». Harry ha prestato servizio nella provincia di Helmand nel 2007-2008 e per alcuni mesi del 2012, prima di essere richiamato in patria dopo che un giornale australiano ne aveva rivelato la presenza in Afghanistan. L’ammissione della sua responsabilità nell’uccisione di 25 talebani mette in forte imbarazzo re Carlo III e l’istituzione monarchica, e pone nuovi gravi problemi di sicurezza per Harry e la sua famiglia in California, e per l’intera Royal Family nel Regno Unito.
LO SCONTRO
La leggerezza irresponsabile con la quale Harry parla del suo ruolo in Afghanistan è forse il più clamoroso aspetto dell’autobiografia, uscita ieri in Spagna. Nel libro Harry parla di uno scontro fisico con il fratello William, che lo ha aggredito e buttato a terra in una discussione su Meghan. E poi: Harry ha chiesto a suo padre di non sposare Camilla; Meghan ha fatto piangere Kate dicendole che aveva un cervello da bambina; una riunione segreta tra Carlo, Harry e William ha rivelato quanto profonda fosse la rottura all’interno della famiglia; Carlo ha detto a Harry che forse non è suo figlio.
La rissa tra i due fratelli è avvenuta nel 2019 al Nottingham Cottage, la piccola casetta di Kensington Palace che i Sussex all’epoca abitavano. Harry racconta che William è entrato come una furia, accusando Meghan di essere «difficile, maleducata e intrattabile». Dopo le urla si è passati agli insulti e alla fine William ha preso Harry per il collo strappandogli la collana che portava e facendolo cadere sulla ciotola del cane, che si è rotta ferendolo alla schiena. Willy, racconta Harry, gli ha chiesto di reagire «come facevamo da bambini», ma lui lo ha cacciato di casa. Il fratello gli ha poi detto che «non c’era bisogno di raccontare tutto a Meghan», ma lei ha poi visto i lividi sulla schiena e sul collo. «Era triste - ha scritto Harry - ma per nulla sorpresa».
Perché William era così arrabbiato? Harry non lo scrive, ma probabilmente l’episodio segue la telefonata nella quale Kate chiamò il marito per lamentarsi di come Meghan aveva trattato il personale mentre si trovava a casa loro. Un altro tassello che spiega la conflittualità tra le due donne lo aggiunge lo stesso Harry, rivelando che nel 2018, nei giorni del matrimonio, Meghan aveva detto a Kate che «aveva un cervello da bambina a causa dei suoi ormoni». Kate aveva partorito da poco il suo ultimogenito Louis, e non ha gradito per nulla l’osservazione. Harry scrive che William ha fatto presente a Meghan, con il dito puntato, che «non era abbastanza vicina a Kate per permettersi simili commenti sui suoi ormoni».
Harry parla dei suoi problemi mentali e ammette di avere sniffato «alcune volte» cocaina quando aveva 17 anni, anche se non gli è piaciuto. Accenna anche a una battuta che suo padre gli fece, «Chissà se sei davvero mio figlio», e che tocca una questione forse alla base del suo risentimento verso Carlo. Ancora oggi si sospetta infatti, data la grande somiglianza fra i due, che Harry sia in realtà figlio di James Hewitt, amante di Diana per più di cinque anni. Hewitt ha sempre sostenuto di avere incontrato la principessa dopo la nascita di Harry, ma c’è chi ha buone ragioni per dubitarne.
IL MATRIMONIO
Come temeva re Carlo, Harry nel libro parla anche di Camilla e rivela di avere chiesto al padre di non sposare quella che i fratelli chiamavano «l’altra donna», rifiutando di pronunciarne il nome. Quando gli fu presentata, si comportò come se gli dovessero fare un’iniezione e pensò: «Chiudi gli occhi e non te ne accorgerai neppure». «Mi domandavo - scrive Harry - se sarebbe stata crudele con me come le matrigne malvage delle fiabe». Harry rivela anche i dettagli di un incontro segreto, avvenuto tra lui, suo padre e William subito dopo i funerali del principe Filippo, il 19 settembre 2022. «Guardando ai nostri volti arrossati, ci ha detto: Per favore ragazzi, non rendete i miei ultimi anni di vita una sofferenza». Un appello inascoltato. Nel libro Harry chiama sempre il fratello Willy e lui lo chiama Harold. Di quell’incontro, avvenuto con una involontaria simbologia a Windsor a pochi passi dalla tomba di Edoardo VIII, il re che abdicò per amore, e di sua moglie, l’americana Wallis Simpson, Harry scrive: «Ho guardato Willy, l’ho guardato davvero, forse per la prima volta da quando eravamo piccoli, cogliendo ogni dettaglio: il suo cipiglio familiare, che era sempre stato la norma nei suoi rapporti con me». Aggiunge che la calvizie del fratello era «allarmante». «Mio caro fratello, mio arcinemico, come siamo arrivati a questo?» William ha detto: «Te ne sei andato, Harold». Harry ha risposto: «Sì, e sai perché», e Willy: «Onestamente no, Harold...».
Harry è stato fotografato ieri mentre portava a spasso sotto la pioggia la sua Labrador nera Pula. Era apparentemente inconsapevole della gravità delle cose che scrive, forse indispensabili a ripagare i 20 milioni di dollari ricevuti per il libro. Sta continuando l’opera di distruzione della monarchia britannica cominciata da sua madre Diana, e ha al suo fianco la migliore alleata e consigliera.