Corriere della Sera, 7 gennaio 2023
Il caso delle foto sui social di Alessia Morani
Indosso un top bordato di merletti color panna coperto da un giubbotto di pelle nero. Sulle labbra un rossetto vermiglio, i capelli raccolti in un elegante chignon. Alessia Morani è seduta e mostra il volto di profilo, nella fotografia. Detto così, però, non si capisce. Perlomeno: non si capisce perché quella foto di Alessia Morani abbia suscitato un vespaio su Facebook, attacchi pungenti, a volte cattivi. «Il fuoco amico», racconta lei incredula.
«Gli odiatori li metti nel conto, ma gli attacchi dal mio partito, il Pd, proprio non me li aspettavo. Quella fotografia non aveva nulla di volgare o di ammiccante. Ero coperta e composta. Ma anche fossi stata in costume da bagno che male ci sarebbe stato?»
Già deputata del Partito democratico, Alessia Morani si è trovata il profilo sul social invaso di commenti. Dice: «Il dibattito è stato scatenato da un post di un certo Michele Testoni. Uno che su Facebook dice di essere un insegnante e di essere vicepresidente del comitato di Madrid del Pd e del Psoe».
Guardiamo meglio: Michele Testoni sul social dice di essere un professore di Relazioni internazionali alla «Ie University Business School» di Madrid. E a commento della foto scrive, testuale: «Una deputata del mio partito dovrebbe evitare questo reiterato tipo di fotografie, decisamente inappropriate».
Alessia Morani allarga le braccia: «Non sa nemmeno che non sono più deputata». Ma quest’errore le sembra certamente il male minore. «Mi si rafforza la convinzione che il mio è un partito profondamente maschilista, checché ne dicano proprio i maschi del Pd». Segue uno sfogo accorato.
«Il problema è che vogliono che si mortifichi la femminilità. Qualcuno me lo ha scritto: “Devi fare come la Carfagna che per dimostrare la propria competenza mortifica la propria femminilità”. Roba da Medioevo».
C’è più di qualche persona che posta fotografie sui social proprio per suscitare commenti. Anche piccanti, perché no. Alessia Morani era a cena con il suo compagno, quella sera. «Era il mio compleanno, il 3 gennaio. Festeggiavo da sola con il mio compagno. È stato lui che ha voluto scattarmi la fotografia. Garbata e composta. E ripeto: ero coperta, ma non avrei accettato commenti maschilisti nemmeno fossi stata in costume da bagno».
A scorrere il dibattito sul profilo Facebook di Alessia Morani si trovano anche post di conforto. «Ci sono stati anche alcuni miei compagni di partito che mi hanno detto: fregatene. Ma non basta».
Morani sembra non avere dubbi. «A destra sono decisamente più avanti di noi. Meglio, ci danno lezioni», dice e per spiegare la sua convinzione prende ad esempio la premier Giorgia Meloni.
«Lei non rinuncia alla sua femminilità e nessuno nel suo partito le dice niente. Tra l’altro adesso trovo che la premier Meloni sia più carina di alcuni anni fa. È aumentata la consapevolezza che ha di sé, evidentemente».
Ai suoi compagni del Pd ora prova a lanciare un messaggio: «Siate meno bacchettoni, rispettate il ruolo delle donne che possono essere orgogliosamente femminili senza per questo venire etichettate».