la Repubblica, 7 gennaio 2023
Kusama la regina dei pois
Una pioggia di pois invade gli spazi riattati del Garage Traversi, emblematico edificio razionalista incuneato tra le vie del quadrilatero milanese. Il negozio Louis Vuitton di via Montenapoleone è chiuso per restauro e le sue funzioni sono state trasferite qui, dove durante il Salone del Mobile la Maison ha presentato la collezione di design Objets Nomades. Qualcuno di questi oggetti non manca oggi nell’allestimento immersivo, ma a dominare la scena è la cifra di Yayoi Kusama, tra le figure più celebri dell’arte del XX secolo.
Visibile fino al 17 febbraio, l’installazione si annuncia dall’esterno con tre gigantesche e variopinte zucche – elemento ricorrente nel vocabolario dell’artista giapponese – che dominano la facciata dalla terrazza dell’ex autorimessa; altri esemplari saranno posti sopra le “collinette” di Luigi Caccia Dominioni in San Babila; e anche il chiosco di fiori della piazza avrà il suo makeover. Si celebra al contempo l’apertura del nuovo spazio e il lancio mondiale della collezione “Creating Infinity”, che rinnova un sodalizio avviato nel 2012 tra la casa di moda e Yayoi Kusama, ma questa volta con uno spettro più ampio: i tipici motivi della 93enne artista attraversano le diverse categorie di prodotti, dalle borse almenswear fino alle fragranze.
Per Kusama la prossimità con la moda non è una novità. A New York già negli anni Sessanta aveva creato una linea di abbigliamento: «All’epoca arte e moda erano ritenuti due generi completamente diversi, ma io non ho mai distinto l’uno dall’altro» dice l’artista. «Non li penso come separati, in questo modo posso esplorare nuovi territori». Nel corso di una lunga carriera si è impegnata nella propagazione dei suoi motivi, scaturiti – pare – da una fantasia tormentata dalle allucinazioni fin dall’infanzia. Ha cominciato a disegnare pois che si ripetono ad infinitum quando aveva 10 anni: incarnano il gesto compulsivo-ossessivo e il segno iconico della sua arte; tant’è che a New York, dove si era trasferita negli anni Cinquanta, l’avevano soprannominata “la Principessa dei pois”. Rientrata in Giappone, dal 1977 vive per sua scelta nell’ospedale psichiatrico Seiwa, che si trova vicino al suo studio a Tokyo, e ha spiegato come l’arte le abbia salvato la vita. Kusama ha sempre avuto un’immagine riconoscibile. Nella campagna che anticipava il progetto già a fine anno su Instagram, l’artista appariva in parrucca rosso lampone e tuniche dai grossi bolli irregolari. «Come l’arte, la moda quando è bella può portare ispirazione, gioia, e aiutarci a combattere con coraggio la vita».
Dall’altra parte, la Maison ha una lunga tradizione che la lega all’arte, da quando circa un secolo fa il nipote del fondatore, Gaston-Louis Vuitton, invitava gli artisti a creare vetrine e opere all’interno dei negozi; mentre in tempi recenti si sono susseguite star del calibro di Richard Prince, Takashi Murakami e Jeff Koons. La nuova collaborazione con Kusama riprende ora nel punto incui s’era interrotta una decina d’anni fa. Al tempo, l’artista aveva voluto lasciare in regalo a Louis Vuitton un baule dipinto a mano i cui pois sono divenuti la matrice del secondo capitolo di questa fusione creativa, radicata nell’esaltazione dell’artigianato. I punti multicolor sono una riproduzione delle sue pennellate irregolari ma attentamente posizionate. La tecnica è una stampa serigrafica, in cui ogni colore è applicato singolarmente e in più strati, che decora la valigeria rigida e le morbide borse Monogram, così come il ready- to-wear e svariati accessori. Altri capi sono impunturati, con vibe futuristico, da “metal dots”, ovvero piccole sfere riflettenti che evocano quelle dell’opera Narcissus Garden(presentata per la prima volta collateralmente alla Biennale di Venezia nel ’66) o dai suoi fiori psichedelici che prendono forma in ricami e lane jacquard. «Durante il mio ultimo progetto, ho avuto una straordinaria risposta da parte delle persone», racconta Kusama. «Allo stesso modo ora, mi piacerebbe condividere la mia filosofia artistica e i miei pensieri con tutti». La collaborazione prevede due lanci, a quello di gennaio ne seguirà un altro a marzo.