la Repubblica, 5 gennaio 2023
I problemi di Ronaldo in Arabia Saudita
Cristiano Spavaldo è andato lì - per sua stessa umilissima ambizione - "per cambiare il calcio", anche se ha confuso il lì come uno studente ripetente in geografia: "Sono contento di essere venuto a giocare in Sud Africa", come no, ridevano anche i cammelli. Nel mentre ha cambiato procuratore - cucù Jorge Mendes non c’è più - e nel cambio di maglia gli è rimasta impigliata la moglie, che poi moglie non è. Addio Georgina, addio mia concubina. Per la legge islamica Georgina - da anni fidanzata co.co.co. senza la patente matrimoniale - non può vivere sotto lo stesso lussuoso tetto laccato d’oro del suo amato. Giorni tormentati per Cristiano Ronaldo. Sul viale del tramonto ha deciso di fare il cambio di stagione, svuotando i vecchi armadi e liquidando i vecchi amici. Sorpresona planetaria nel vedere che - a piè di pagina dell’affare del secolo che per 200 milioni a stagione ha portato CR7 all’Al Nasr - non c’è lo svolazzo della firma di Jorge Mendes, il suo storico agente, l’ombra che l’ha sempre preceduto nei trasferimenti in questi vent’anni di carriera, l’amico di gioventù, il confidente, consigliere e mentore fin da quando aveva i denti storti e i compagni di squadra dello Sporting Lisbona lo bullizzavano perché parlava il dialetto di Madeira.
Il divorzio da Mendes e la convivenza con Georgina in Arabia Saudita
Dopo il violento e scomposto strappo di Cristiano con il Manchester United, Mendes paga il fatto di non essere riuscito a non trovargli un club alla sua altezza e - soprattutto - una sistemazione in Europa, non nella dependance dell’universo pallonaro. A 38 anni (li compie tra un mese: il 5 febbraio) Cristiano è ancora convinto di poter essere il fuoriclasse che è stato per due decenni e - al netto della valanga di petrodollari che gli hanno rovesciato addosso - vive la migrazione in Arabia Saudita come un insulto alla sua leggendaria carriera. La conferma il retroscena della clausola spuntata in queste ore: se il Newcastle dovesse qualificarsi per la Champions League, esisterebbe un’opzione che aprirerebbe al clamoroso ritorno in Premier di CR7. E comunque: al posto di Mendes oggi c’è Ricardo Regufe. Lui e Cristiano si sono conosciuti vent’anni fa, quando Regufe curava per la Nike le trattative pubblicitarie con la Nazionale portoghese. Portoghese, 43 anni, ex calciatore dilettante, fidanzato con la blogger Claudia Dinis, pur rimanendo nell’ombra e comunque soffocato dalla figura di Mendes, Regufe da anni fa parte del cerchio magico di Cristiano, curando tutti gli accordi pubblicitari e le iniziative benefiche e - soprattutto - gestendo i vari investimenti del campione. La fedeltà è stata ripagata: nell’affare con gli arabi, il nuovo agente ha intascato una commissione di 30 milioni.
Georgina e l’escamotage per la legge araba
Se quello tra Cristiano e Mendes è un divorzio che fa rumore, su altre possibili separazioni da giorni circola un pissi-pissi sempre più insistente. Georgina on his mynd, oh yes. In Arabia Saudita la convivenza fuori dal matrimonio è vietata. In teoria, certo. In realtà c’è il sospetto che un escamotage alla fine si riesca a trovare. Ma non è questo il primo dei problemi. Oltre alla patina da fotoromanzo che li ha visti uno a fianco dell’altra nel giorno della presentazione ufficiale, oltre alla Rolls Royce decappottabile da 345.000 euro a listino (il gigantesco fiocco rosso era invece un gentile omaggio della ditta) che lei gli ha regalato a Natale, oltre agli accordi commerciali che esistono tra i due e alla figliolanza che li unisce; ci sono le voci una crisi, una crepa nel mondo fatato di una delle coppie più glamour del pianeta, uno smarrimento condiviso confermato da un matrimonio più e più volte rimandato a data da destinarsi. A 38 anni Cristiano Ronaldo non sta solo cambiando vita, si sta accorgendo che è la vita che ha cambiato lui.