Corriere della Sera, 5 gennaio 2023
Madame: i vaccini? Li faccio adesso, i miei non volevano
Si potrebbe intitolare «Storia di una presa di coscienza» il lunghissimo post condiviso ieri sui social da Madame, coinvolta con la tennista Camila Giorgi in una indagine della Procura di Vicenza su false vaccinazioni anti Covid.
La cantante, 21 anni il prossimo 16 gennaio, non aveva ancora rilasciato alcun commento in merito alle accuse di falso ideologico ai danni del sistema sanitario nazionale. Accuse che sembravano poter compromettere sia la sua partecipazione al concerto di Capodanno a Roma, svoltosi regolarmente, che la presenza al Festival di Sanremo (dove l’iniziale titolo della sua canzone, «Puttana», è stato da lei cambiato last minute nel più neutro «Il bene nel male»), confermata invece dal conduttore Amadeus.
Un silenzio rotto improvvisamente ieri con un messaggio social in cui l’artista ammette «non solo» di non essersi fatta «prontamente il vaccino del Covid», ma di non avere «altri vaccini» perché «nata e cresciuta in una famiglia che, per vari motivi, ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale». Le cure che ha sempre ricevuto, spiega la cantante nel post, sono «quasi sempre state naturali». Il Covid scrive però nuove regole, alle quali i genitori di Madame, nome d’arte di Francesca Calearo, guardano con sospetto. Un atteggiamento di fronte a cui la giovane sceglie di «tapparsi le orecchie e di non volerne sapere più nulla né da loro né dalla tivù». Nel frattempo chiede «a ogni medico specializzato in ambito Covid una sua opinione sui vaccini, e la risposta è sempre e comunque stata positiva».
«Una volta fuori dal marasma della pandemia – prosegue Madame nel post —, senza più nessuna pressione esterna, decido di iniziare a “stapparmi” le orecchie e cominciare a documentarmi». Scoprendo così «che tutto ciò che mi dicevano i miei erano le stesse teorie sostenute da personaggi ignoranti in materia medica e chiaramente sopraffatti dalla paura. Al che mi sono spaventata, ho intuito di aver tenuto le orecchie tappate troppo a lungo».
Arriva quindi la telefonata dalla questura che le comunica che è sotto indagine: «Questa situazione mi urla in faccia che devo fare una scelta, prendere coraggio e fare la mia ultima mossa». Che è consultare un infettivologo e cominciare un ciclo di vaccinazioni «necessarie per me e utili per gli altri». La cantante chiude il post rivolgendosi quindi ai no vax, con l’invito «a informarvi a mente lucida, senza farvi prendere dal panico. Fidatevi delle persone giuste. Nessuno vuole il nostro male».