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 2023  gennaio 01 Domenica calendario

SAPEVATE CHE “JINGLE BELLS” È NATA COME UNA CANZONE PER PRENDERE IN GIRO GLI AFROAMERICANI? – A RACCONTARLO È ENZO ROMEO NEL LIBRO “LAST CHRISTMAS (E LE ALTRE)”, CHE RIVELA LE ORIGINI DI ALCUNE DELLE CANZONI NATALIZIE PIÙ FAMOSE - “JINGLE BELLS” FU SCRITTA NEL 1958 DA JAMES PIERPONT, ISPIRANDOSI ALLE SLITTE GUIDATE DAGLI AFROAMERICANI E DIVENNE POPOLARISSIMA NEI “MINSTREL SHOW” DOVE GLI ATTORI SI DIPINGEVANO IL VOLTO DI NERO – DA “LAST CHRISTMAS” A “HAPPY CHRISTMAS (WAR IS OVER): LE INCREDIBILI STORIE DIETRO AI TORMENTONI NATALIZI… - VIDEO -

Jingle Bells è sicuramente la melodia natalizia tra le più popolari. Ma non tutti sanno che fu composta per prendere in giro gli afroamericani. Un motivo dunque razzista. […] E che Last Christmas[…] fu scritto da George Michael nel 1984 per ricordare la perdita di un amore omosessuale avvenuta casualmente nell'ultimo Natale. Senza nessun riferimento religioso.

Queste ed altre storie, genesi e apparenti "controsensi" che caratterizzano le radici delle più celebri canzoni natalizie raccontate nel libro Last Christmas (e le altre) scritto da Enzo Romeo, caporedattore-vaticanista del Tg2. […] l'autore seleziona dieci motivi natalizi tra i più popolari[…] cantati sia per celebrare la nascita del Bambino che per motivi non espressamente sacri e tanto meno teologici, ma legati alla «vita ed alle esperienze personali degli stessi autori ». Ecco quindi che si viene a scoprire che le dolci note di Jingle Bells vedono la luce nel 1857 per mano di un autore, James Pierpoint, costantemente in bolletta, che le compone solo per soldi, prendendo spunto dalle slitte che in inverno negli Usa venivano guidate dagli afroamericani, munite di sonanti campanelli per segnalare la loro presenza agli incroci delle strade. Il motivo ebbe successo, specialmente negli spettacoli chiamati Minstrel Show dove gli attori si dipingevano il volto di nero per prendere in giro gli africani mentre cantavano, appunto, Jingle Bells tra sberleffi e battute. […] Storia simile ad un altro grande successo natalizio, Happy Christmas composta da John Lennon nel 1971 per celebrare le tematiche più care ai movimenti pacifisti dell'epoca, come il no alla guerra, la pace universale, l'uguaglianza, il libero amore. […] Alcuni motivi, pur composti per le chiese protestanti e presbiteriane siano stati "adottati" anche dai cattolici. Come Joy to the World composta nel 1719 dal pastore inglese Isaac Watts, «non per celebrare la nascita di Gesù, ma - ricorda Romeo - per cantare la gioia per la Parusia, ovvero la seconda venuta di Gesù alla fine dei tempi...». […]