Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Dieter Henrich (1927-2022). Filosofo. Tra i massimi interpreti dell’idealismo tedesco e sostenitore della cosiddetta prova ontologica. «Nato a Marburgo, Heinrich ha studiato nelle università di Marburgo, Francoforte e Heidelberg. Dopo la tesi di dottorato su L’unità della dottrina della scienza di Max Weber, sotto la supervisione di Hans-Georg Gadamer, nel 1950 ha iniziato a insegnare come professore ordinario presso la Freie Universität di Berlino. Nel 1965 passò all’Università di Heidelberg e nel 1981 alla Ludwig Maximilian Universität di Monaco di Baviera, dove è stato titolare della cattedra di filosofia classica tedesca. Henrich era membro della Heidelberger Akademie der Wissenschaften, della Akademia Europea, membro onorario della American Academy of Arts and Sciences e dal 1999 dell’Académie Internationale de Philosophie de l’Art. È stato anche visiting professor negli Stati Uniti, all’Università di Harvard e alla Columbia University. Dal 1970 ha ricoperto la carica di presidente della Internationale Hegel-Vereinigung. Tra le sue opere maggiori si segnalano tradotte in italiano figurano La prova ontologica dell’esistenza di Dio: la sua problematica e la sua storia nell’età moderna (Prismi, 1983), Metafisica e modernità: il soggetto di fronte all’assoluto (Rosenberg & Sellier, 2008), Scritti sulla logica hegeliana (Stamen, 2016) [Adnkronos].

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 20 dicembre 2022 (fonte Anteprima)