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 2022  dicembre 22 Giovedì calendario

Biografia di Alberto Asor Rosa

Alberto Asor Rosa (1933-2022). Italianista. Professore e saggista. Ideatore della monumentale Storia della letteratura (11 volumi, Einaudi). «Figlio unico di una famiglia della piccola borghesia impiegatizia: il padre lavora al Ministero dei Trasporti, è una sorta di ferroviere non viaggiante, la madre ha lasciato invece l’impiego per dedicarsi al figlio» (Paolo Mauri) • È stato ordinario alla Sapienza di Roma dal 1972 al 2003. Di formazione marxista, iscritto al Pci nel 1952, ne era uscito nel 1956, all’invasione dell’Ungheria. Vicino alle posizioni operaiste, assieme a Mario Tronti è stato fra i fondatori di Quaderni Rossi (1961) e di Classe operaia (1964). Nel 1965 pubblicò un libro che fece scandalo, Scrittori e popolo, contro la cultura nazionalpopolare. Demolì il populismo che aveva rappresentato «un popolo artefatto, idealizzato, trasfigurato» e che è stato mito di tutti i regimi di destra o di sinistra, liberali o autoritari. «Spara ad alzo zero su scrittori quali Giovanni Pascoli, Carlo Levi, Carlo Cassola, Romano Bilenchi, Vasco Pratolini sino ad arrivare a Pier Paolo Pasolini: tutti segnati dal marchio di populisti. E dalla sua requisitoria non esce bene nemmeno Antonio Gramsci, per quella sua esaltazione del “nazional-popolare”» (Gabriella Mecucci) • A questo popolo finto, Asor Rosa contrappose il «popolo vero», destinato a fare la rivoluzione che si identificava con la classe operaia, cioè «la rude razza padana» • Detto sprezzantemente dagli avversari “Palindromo” (come il suo cognome, che può essere letto da sinistra a destra e viceversa senza cambiare) • Deputato come indipendente nelle fila del Pci fra il 1979 e il 1980 • Scalpore nel 2013 quando, sul manifesto, immaginò, «per rimediare alla democrazia italiana al collasso», una «prova di forza che (...) si avvale, più che di manifestanti generosi, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, congela le Camere, sospende tutte le immunità parlamentari, restituisce alla magistratura le sue possibilità e capacità di azione...» • Anche romanziere: L’alba di un mondo nuovo, Storie di animali e altri viventi, Assunta e Alessandro, I Racconti dell’errore (tutti per Einaudi) • Dal 2006 guidava in Toscana un coordinamento ambientalista, molto attivo nella difesa del territorio e del paesaggio (i maligni dicono che sia perché non vuole che l’autostrada gli passi vicino alla casa di campagna) • «Il meglio e il peggio della vita vengono sempre da dentro, chi vi racconta il contrario non sa di che parla» [Catalogo dei viventi]. Morto ieri a Roma, stroncato da un improvviso attacco cardiaco. Oggi, dalle 10, la camera ardente sarà allestita nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma. Alle 12 è poi prevista una cerimonia laica. Aveva compiuto 89 anni da un paio di mesi.