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 2022  dicembre 29 Giovedì calendario

AVETE VOLUTO DELOCALIZZARE TUTTO IN CINA? ORA VI ATTACCATE AL CAZZO – APPLE E TESLA CROLLANO IN BORSA PER LE TENSIONI LEGATE AGLI STABILIMENTI CINESI: LA SOCIETÀ DEGLI IPHONE È NEI GUAI PER L’IMPIANTO FOXCONN DI ZHENGZHOU, PRIMA OGGETTO DI RIVOLTE DEI LAVORATORI, POI DECIMATO DAI CONTAGI. RISULTATO? LE ENTRATE CALANO E LE AZIONI SCENDONO AI MINIMI DA GIUGNO 2021. PER LA CASA AUTOMOBILISTICA DI MUSK C’È UNA TEMPESTA PERFETTA: LO STOP ALLO STABILIMENTO DI SHANGHAI E LO SCETTICISMO DEGLI INVESTITORI SUI SUOI SPERICOLATI INVESTIMENTI (LEGGI: TWITTER) -

Sulle azioni Apple e Tesla pesano le preoccupazioni per i ritardi delle linee di produzione in Cina, prima a causa del lockdown e ora per il boom di contagi Covid. La società di Elon Musk avviata a chiudere a Wall Street il peggiore anno della sua storia. L’ondata di Covid in Cina fa tremare le azioni Apple e Tesla.

A Wall Street i titoli del colosso di Cupertino ai minimi da giugno del 2021. Le azioni di Tesla sono scese del 73% nel 2022 dal massimo storico di novembre 2021. Entrambe le società hanno lottato per mantenere la loro produzione in carreggiata mentre la Cina è alle prese con una nuova ondata di infezioni da Covid.

Dopo le tensioni all’impianto Foxconn di Zhengzhou, conosciuto anche come ‘iPhone City’, Cupertino ora si trova infatti di fronte a un nuovo e probabilmente più duraturo rischio: la mancanza di lavoratori a causa del boom dei contagi da coronavirus, segnala la Bbc.

La società ha dichiarato che le sue entrate a novembre sono diminuite dell’11% rispetto allo stesso mese del 2021.  Il colosso guidato da Tim Cook rischia di interrompere la serie positiva di 14 trimestri consecutivi di aumento dei ricavi. E il titolo della società, il 27 dicembre, ha chiuso in calo a Wall Street, perdendo l’1,4% scendendo ai minimi dal giugno del 2021.

Ma l’impennata di casi Covid in Cina crea problema anche a Tesla. La società di auto elettriche di Elon Musk ha sospeso sabato – con un giorno di anticipo rispetto al previsto – la sua produzione all’impianto di Shanghai in seguito ai contagi e al rallentamento della domanda. Uno stop che alimenta i timori degli investitori sulle prospettive della casa automobilistica, sotto pressione da mesi. L’azienda è destinata a concludere il 2022 con un calo del 68% – il massimo tra le grandi aziende tecnologiche statunitensi – mentre aumentano i timori per il rallentamento della domanda in Cina e le crescenti distrazioni del capo Elon Musk con Twitter, riporta Reuters.

Tutti i dettagli.

LA SITUAZIONE IN CINA PREOCCUPA LA PRODUZIONE DEL COLOSSO DI CUPERTINO In settimana la Cina ha annunciato che revocherà le sue rigide regole di quarantena per i viaggiatori l’8 gennaio, un segnale positivo per molti investitori che vedono una facilità nel movimento della catena di approvvigionamento nel 2023.

Ma al momento la Cina sta combattendo la più grande ondata di infezioni al mondo. La revoca delle restrizioni significa che il Covid si sta diffondendo in gran parte senza controllo e probabilmente sta infettando milioni di persone al giorno, secondo alcuni esperti di salute internazionale. Dato il picco dei casi di Covid nei principali centri di produzione, gli analisti affermano che la produzione richiederà del tempo per aumentare ancora una volta. E per Apple si tratta di una grana non da poco considerato che il big realizza un quinto dei ricavi dalle vendite in Cina e, soprattutto, assemblea nel paese più del 90% dei suoi iPhone.

COSA SUCCEDE ALLE AZIONI DI APPLE Pertanto, gli analisti stimano che l’ondata di Covid cinese contribuirà a un calo dei ricavi nel trimestre in corso sotto il record di 123,9 miliardi di dollari segnato nello stesso periodo dello scorso anni, per una contrazione dell’utile dell’8%. “I prossimi due-sei mesi saranno cruciali per la catena di approvvigionamento di Apple”, osservando alcuni analisti con il Financial Times.

Anche se Apple ha spinto verso la diversificazione, con investimenti in India e Vietnam e maggiori acquisti da Taiwan, Stati Uniti e altrove, analisti e accademici affermano che rimarrà fortemente esposta alla Cina per molti anni a venire, sottolinea Reuters.

E ieri è proseguito il calo di Apple, dopo che martedì la società ha archiviato la chiusura più bassa del titolo dal 15 giugno 2021; il titolo di Apple ha perso il 12,4% a dicembre, che potrebbe diventare il mese peggiore dal -12,8% registrato nel maggio 2019, e il 27% dall’inizio del 2022, che potrebbe essere archiviato come il peggior anno dal 2008, quando cedette il 56,9% durante la crisi finanziaria, evidenzia Radiocor.

GIÙ ANCHE I TITOLI DI TESLA Allo stesso tempo anche i titoli di Tesla, fino a pochi mesi fa la casa automobilistica che valeva più al mondo, hanno perso il 70% dal picco del novembre 2021 a causa del nervosismo per l’indebolimento della domanda di veicoli elettrici.

Gli investitori hanno anche espresso preoccupazione per l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk. Il miliardario americano ha rilevato Twitter in ottobre dopo una lunga battaglia legale e da allora Musk ha dedicato una parte significativa del suo tempo alla gestione della piattaforma di social media. Alcuni analisti hanno citato la sua presunta distrazione durante questo periodo come un’altra ragione per il calo del prezzo delle azioni di Tesla.

LE RASSICURAZIONI DI MUSK Ma l’amministratore delegato di Tesla non sembra scomporsi di fronte al crollo delle azioni e ha detto ai dipendenti che non dovrebbero essere “infastiditi dalla follia del mercato azionario”. In un’e-mail inviata allo staff mercoledì e visionata da Reuters, Elon Musk ha affermato di ritenere che a lungo termine Tesla sarà l’azienda più preziosa al mondo. Ha anche esortato i dipendenti ad aumentare le consegne alla fine di questo trimestre, dopo che la casa automobilistica ha offerto sconti sui suoi veicoli negli Stati Uniti e in Cina.

“Per favore, fai di tutto per i prossimi giorni e offriti volontario per aiutare a consegnare, se possibile. Farà davvero la differenza!” ha scritto il patron di Tesla nella mail.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI Tuttavia, le recenti rassicurazioni di Musk sul suo passo indietro dalla guida di Twitter non appena avrà trovato un successore adeguato non sembrano aver avuto effetto sugli investitori.

Gli analisti dicono che ora ha bisogno di ricostruire la fiducia degli investitori e dei membri del consiglio. “Musk è visto come” addormentato al volante “da una prospettiva di leadership per Tesla nel momento in cui gli investitori hanno bisogno di un ceo per navigare in questa tempesta di categoria 5”, ha scritto l’analista tecnologico di Webush Dan Ives nella sua newsletter, ripresa dalla Bbc. “Invece Musk è focalizzato al laser su Twitter, che è stato un incubo continuo che non finisce mai per gli investitori”.