Il Messaggero, 17 dicembre 2022
Cocaina a Downing Street
LONDRA Un altro brutto colpo per i Tory, nel Regno Unito, dopo la caduta prima di Boris Johnson, poi di Liz Truss. In due residenze governative sono state trovate tracce di cocaina, secondo un’anticipazione del quotidiano The Guardian. La storia deve essere ancora chiarita, ma rischia di trasformarsi in un pesante scandalo, dall’impatto perfino superiore di quello suscitato dai party organizzati da Johnson in pieno lockdown. Spiega l’articolo di The Guardian: tracce di una sostanza che, molto probabilmente, era cocaina sono state trovate a Downing Street e nella residenza estiva di Chevening. Tutto questo è successo prima che Liz Truss diventasse leader dei Tory e primo ministro, vale a dire l’estate scorsa.
DUBBI
I residui di polvere bianca sono stati rinvenuti – stando alla ricostruzione del quotidiano che deve comunque essere confermata – nelle residenze governative, dove membri del partito della Truss avevano partecipato ad alcune feste. C’è dell’altro: tracce di cocaina erano già state individuate al numero 10 di Downing Street, dopo due feste tenutesi quando Boris Johnson era primo ministro. Il personale che lavorava a Chevening ha affermato di aver trovato in due occasioni, nelle quali erano presenti molti alleati politici della Truss, tracce di polvere bianca: la prima, durante il fine settimana del 19-21 agosto, quando la Truss, che allora era ministro degli Esteri, vi aveva ospitato un meeting, nel pieno della sua campagna per la leadership del partito; la seconda, durante una riunione che aveva avuto luogo nel fine settimana del 2-4 settembre. Racconta ancora The Guardian: «Un membro del personale ha affermato di aver testato la polvere utilizzando un tampone che cambia colore quando viene a contatto con la cocaina e ha indicato che la droga era presente». Tracce di cocaina anche dopo una festa tenutasi a Downing Street alla vigilia del funerale del principe Filippo (il consorte di Elisabetta II). Nel Regno Unito il possesso di cocaina è un reato penale. Prevede come pena massima la reclusione a sette anni o una multa illimitata. A luglio, il governo britannico ha lanciato una nuovo crociata contro i tossicodipendenti occasionali puntando a confiscare i loro passaporti.
Precisa l’articolo del quotidiano: «Un insider ha affermato che la cocaina era ampiamente utilizzata a Whitehall e nella tenuta parlamentare e ha affermato che alcuni degli alleati politici di Truss la usavano. Non vi è alcun elemento che suggerisca che Liz Truss o Boris Johnson stessi abbiano usato la droga o che fossero a conoscenza dell’uso di droghe».