ItaliaOggi, 15 dicembre 2022
Bitcoin e tulipani
Ingegneri e floricoltori lavorano fianco a fianco in Olanda: sinergia un po’ insolita che pare funzionare visto il caro energia che rischia di mettere fuori mercato le produzioni agricole.
In una gigantesca serra vicino ad Amsterdam i server con cui vengono generati i bitcoin riscaldano l’ambiente e il calore viene sfruttato per la coltivazione dei tulipani. Questo permette di ridurre la dipendenza degli agricoltori dal gas, il cui prezzo è salito alle stelle dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Ed è curioso che due prodotti associati a bolle finanziarie, in epoche e con dinamiche diverse, come tulipani e Bitcoin finiscano per avere un destino comune.
L’Agenzia France Presse ha raccontato la quotidianità della Bitcoin Brabant, fatta di controlli sui server e sui fiori. Tra l’aria in ingresso nei calcolatori e quella in uscita c’è una differenza di 20°C e la temperatura raggiunge un livello ideale per la crescita dei tulipani e l’essiccazione dei bulbi.
Ma la cosa è ancor più sostenibile, se si pensa che a loro volta i server sono alimentati dai pannelli solari installati sulla copertura della serra, una scelta adottata proprio per alleggerire la bolletta energetica che per le attività di mining di bitcoin solitamente è molto elevata. Tutto questo, però, ha benefici diretti anche sull’ambiente.
«Riscaldiamo la nostra serra e si producono bitcoin con meno spese», ha detto all’Afp, Danielle Koning, titolare dell’azienda agricola che ospita l’impianto serricolo, «Abbiamo una situazione vantaggiosa per entrambe le attività. Risparmiamo gas naturale e guadagniamo bitcoin generandoli in serra».
«Questa operazione è carbon negative», le fa eco Bert De Groot, l’ingegnere che a inizio anno ha fondato la Bitcoin Brabant, «così come tutte le operazione che costruisco: in realtà stiamo preservando l’ambiente».
Nella serra coi tulipani sono posizionati sei server che valgono 15mila euro ciascuno. Il valore del bitcoin, attualmente 16mila euro, è lontano dai picchi del novembre 2021, quando aveva superato quota 65mila; ma l’attenzione degli investitori verso la criptovaluta, ha sottolineato De Groot, resta alta. Per quanto riguarda i tulipani, i Paesi Bassi restano il più importante produttore al mondo ed esportano questi ed altri fiori a livello globale.
I player olandesi sono il secondo esportatore di prodotti agricoli dopo gli Usa, ma gran parte delle colture sono in serra, il che richiede tanta energia... Il modello di riscaldamento attraverso i server potrebbe trovare terreno fertile.