Anteprima, 11 novembre 2022
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Biografia di Bao Tong
Bao Tong (1932 - 2022). Fu consigliere dell’ex premier cinese Zhao Ziyang. «Nasce a Shanghai, dove il padre era impiegato in una fabbrica di smalti. Sono i suoi due zii, intellettuali di sinistra, a influenzarlo fin da giovane. E, soprattutto, la sua futura moglie, Jiang Zongcao, conosciuta al liceo, comunista in clandestinità. È lei che lo convince nel 1949 - l’anno della presa del potere di Mao – ad iscriversi al Partito. Bao si fa strada, ma non gli vengono risparmiati durante la Rivoluzione culturale sette anni di confino in Manciuria. Nel 1976 viene riabilitato politicamente. Stretto consigliere di Zhao Ziyang, l’ex premier ed ex segretario del Partito comunista che sosteneva una linea dialogante con gli studenti durante i fatti di Tiananmen – e per questo esautorato e messo di fatto ai domiciliari fino alla sua morte, nel 2005 – Bao Tong rimaneva fino ad oggi il più alto funzionario arrestato e condannato al carcere per aver sostenuto le istanze di quei giovani che per 50 giorni occuparono la piazza del potere. Prima che arrivasse, nella notte tra il 3 e il 4 giugno del 1989, l’esercito a sparare. Da più di vent’anni Bao viveva semi-segregato nella sua casa della capitale cinese, controllato a vista 24 ore su 24, sette giorni su sette. In tutti questi anni ha continuato ad essere l’ex membro del Partito più critico con quella strage, scrivendo articoli e rilasciando alcune interviste» [Modolo, Rep]. Morto «pacificamente» sabato scorso, alle 7.08 del mattino, per una sindrome mielodisplastica, una forma di leucemia.