Anteprima, 17 novembre 2022
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Biografia di Mirjam Viterbi Ben Horin
Mirjam Viterbi Ben Horin (1933-2022). Ebrea, nascosta e salvata con la sua famiglia in Assisi negli anni 1943-1944. Il vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca sul CdS: «Era vedova di Nathan Ben Horin, un diplomatico che aveva decisivamente collaborato presso l’ambasciata di Israele a Roma per l’instaurarsi delle relazioni ufficiali tra la sua patria e il Vaticano. Era nata a Padova, dove il padre era un insegnante universitario, una delle personalità più influenti della comunità ebraica nella città veneta. Quest’ultimo a seguito delle leggi razziali aveva perduto la cattedra universitaria. La sinagoga di Padova fu bruciata. Mirjam, la sorella, papà e mamma, trovarono rifugio presso il vescovo di Assisi Giuseppe Placido Nicolini. Attraverso don Aldo Brunacci molti ebrei furono nascosti nella città francescana. Mirjam e i suoi familiari ricevettero identità e documenti nuovi prodotti dalla stamperia clandestina di Assisi, meta di tanti pericolosi viaggi che Bartali, come staffetta, faceva partendo e ritornando a Firenze. Oggi ad Assisi per iniziativa del vescovo Domenico Sorrentino, un museo diocesano raccoglie una documentazione importante di quegli eventi. Mirjam era profondamente interessata all’unità fra cristiani ed ebrei, soprattutto al legame tra Primo e Secondo Patto, fra la sua vita e la mia. Di questo abbiamo parlato in decine e decine di lunghissime telefonate. Su questi temi Mirjam ha composto alcune poesie: mi chiedeva un commento e, alcune volte, gliel’ho mandato per iscritto. Con poche persone nella mia vita ho vissuto una tale intensità e profondità di comunicazione come con Mirjam». Morta martedì a Gerusalemme.