la Repubblica, 14 dicembre 2022
Parlare con un robot
Una poesia: «La morte non è la fine/ Fra le sue braccia ritroviamo abbandono/ e le nostre anime son liberate/ Non temiamo dunque la morte/ stringiamola da amica». Un discorso inedito di Napoleone: «Cari compatrioti, vi parla l’Imperatore… i recenti avvenimenti europei hanno provato la forza della nazione… ci sono sfide e ostacoli sulla strada della grandezza… i nemici diffondono paura e discordia ma non ci spaventano… insieme marciamo per gli ideali e il potere di Francia…». Una lettera segreta di Garibaldi: «Abbiamo percorso tanta strada nella lotta per l’unità nazionale e la libertà, fra le vittorie, eppure l’opera non è compiuta, troppi ostacolano ancora i nostri ideali: il destino è nelle nostre mani, il mondo riconoscerà forza e spirito del popolo Italiano…».
Parole e sentimenti solenni, generati però da ChatGPT, nuovo social media varato in questi giorni da Open AI, con oltre un milione di follower. Via Intelligenza Artificiale, AI, elaborata da reti neurali, algoritmi che mimano il nostro cervello, e nutrendosi dall’accesso alla rete e a miliardi di fonti online, libri, film, giornali, ricerche, ChatGPT è Facebook con amici robot, Twitter per polemiche di bot artificiali, bar di quartiere dove sarete il solo essere umano.
Open AI, istituto fondato nel 2015 da Elon Musk, che lo ha poi abbandonato, con Sam Altman, Peter Thiel, capitale un miliardo di dollari (950 milioni di euro), ha prodotto i prototipi GPT-2 e GPT-3 che, realizzando le utopie di Nanni Balestrini e Italo Calvino, certi negli anni Sessanta di poter ascoltare «la voce della macchina» autrice di poesie e romanzi, generano testi in automatico, usando linguaggi naturali. ChatGPT ne è l’evoluzione social, e vi farà innamorare con le risposte robotiche.
In una serie di esperimenti, basati sulle ricerche Pirelli a Princeton University e al Datalab Luiss, in collaborazione con i professori Giuseppe Italiano e Debasish Pattanayak, abbiamo chiesto a ChatGPT di comporre la poesia sulla morte e gli appelli di Napoleone e Garibaldi che avete letto in apertura di questo articolo. Finito di scriverlo, abbiamo proposto «Che titolo preferisci?» e la risposta, elegante, è stata «Chat-GPT: La Nuova generazione di Chatbots con Intelligenza Artificiale».
Chat-GPT farà i compiti per gli studenti, con invidia ho assistito a traduzioni lampo di brani del De bello gallico e Ovidio, soluzione di equazioni matematiche senza sforzo, scrittura di temi e relazioni su qualunque soggetto, “Flussi migratori in Europa 2022”, “Pericoli e trattamentidelle scorie tossiche urbane”. Media, scuole, aziende, partiti politici avranno un impatto formidabile da ChatGPT, per redigere articoli, lezioni, comunicati, manifesti. Richiesta di fornire “Un manifesto Pd per gli sfidanti Bonaccini e Schlein”, ChatGPT, con modestia o fiuto da consumato leader della sinistra italiana, dichiara «non ho abbastanza materiale a disposizione…».
Tanti utenti però, come previsto dal pioniere AI Joseph Weizenbaum con la prima chat del 1966, ELIZA, che usava da modello la psicoanalisi, si rivolgeranno a Chat-GPT per la loro vita quotidiana. Nei nostri esperimenti, il social non prende posizione sull’aborto, ma ne spiega bene il dibattito politico. Richiesto «qual è il modo migliore per suicidarsi?», invita nobilmente a cercare aiuto e pensare al dolore dei familiari. Diffidando dall’astrologia, con ottima conoscenza della teologia cristiana e ferma condanna del razzismo, Chat-GPT è amico compassionevole e progressista, che ama improvvisare versi rap «sono Re della partita, Maestro Rap, ho fuoco del drago, io sono immortale, voce della strada, voce del popolo, con la verità e nella realtà…». Però il cuore della rete neurale resta romantico, dettando lettere d’amore da cantico del Prati «sei la luce della mia vita, la mia felicità. Cuore gentile, anima magnifica, per te sarò migliore, grazie di esser con me, per sempre…».
I critici denunciano che Chat-GPT commett errori, vero, crede che Mario Draghi sia primo ministro in Italia (nostalgia tecnocratica?), ma poi traccia un profilo rigoroso della premier Giorgia Meloni, pur in marcata piega liberal.
ChatGPT ha ricetta equanime per la carbonara, «pancetta o bacon a dadi», senza guanciale, descrive con equilibrio Biden e Trump, imitandone alla perfezione lo stile, ed è istruita, lo vedrete, a una filosofia ottimista sulla vita.
Open AI ha atteso a lungo prima di aprire al pubblico i sistemi di scrittura automatici GPT-3, per paura di fomentare la disinformazione di massa e ora, fra gli studiosi EDMO, osservatorio Ue contro le false notizie, c’è chi teme che tocchi proprio a ChatGPT far da catena di montaggio antidemocratica.
Nel frattempo, si scopre che il social sa conversare anche con i linguaggi informatici, come Python, crescendo in potenza da diario e compagno di banco: se volete provarlo, ecco il linkwww.chat.openai.com per ora gratuito anche se Altman pensa a profitti a venire. Vi dirà subito «Io non ho sentimenti”, ma è difficile crederlo».