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 2022  dicembre 12 Lunedì calendario

Tim-Dazn, il business da 3,6 milioni che arricchisce Pezzi

Report torna a occuparsi di Andrea Pezzi, uno dei personaggi più curiosi del capitalismo italiano. Ex veejay di Mtv negli anni 90, fondatore di una sfortunata start up, finanziata anche dalla famiglia Berlusconi, Pezzi si è reinventato come imprenditore di successo, grazie soprattutto al rapporto con Vivendi, l’azionista di maggioranza di Tim, e col suo presidente, Arnaud De Puyfontaine. “Sono il suo advisor. Lo aiuto – ha detto lo stesso Pezzi– a fare da traduttore culturale tra l’approccio cartesiano dei francesi a quello forse machiavellico di alcune partite del nostro paese”. In questa veste sarà uno degli interlocutori del governo Meloni nella delicatissima partita sulla rete unica, nei prossimi mesi.
Report aveva ricostruito la figura di Pezzi nella puntata del 7 novembre, e il suo particolare rapporto con uno dei colossi mediatici d’Europa: l’ex veejay è appunto advisor di Vivendi, ma allo stesso tempo fa affari milionari con Tim, di cui Vivendi è primo azionista. La società di Pezzi, Mint, gestisce in esclusiva la pubblicità online di Tim: 25 milioni per 5 anni, prorogabili per altri 5.
L’inchiesta in onda stasera su Rai Tre, curata da Giorgio Mottola, racconta nuovi elementi. L’ex volto di Mtv è protagonista di un affare collaterale a quello stipulato tra Tim e Dazn per i diritti di trasmissione della Serie A di calcio. Report mostra in esclusiva una scrittura privata nella quale Dazn si impegna a concedere gratuitamente a Tim spazi pubblicitari, prima e dopo le partite, per 15 milioni di euro. Gli spot sono gratuiti ma Tim impone una clausola, la gestione degli spazi avverrà tramite un’agenzia terza: la Mint di Pezzi. La quale pianifica quattro mesi di spot per 3 milioni e 600mila euro, su cui l’ex veejay incassa una percentuale dell’8%, 291mila euro.
Nella puntata trova spazio anche la storia di Salvatore Passaro, manager dalla multiforme carriera che ha lavorato con Pezzi in un’altra impresa, la società di pubblicità online Outplay. Giovane pupillo di Giovanni Spadolini nel Pri, ex cantante dal modesto successo (nome in arte Erz), Passaro è stato guida – secondo Report – di un gruppo esoterico che ha riunito vip della borghesia milanese e star della tv come Michelle Hunziker: i “guerrieri della Luce”. Gli incontri ruotavano intorno alla figura di una pranoterapista, Giulia Berghella – in arte Maga Clelia – con cui Passaro ha avuto una relazione. Secondo testimoni, anche Piersilvio Berlusconi ha frequentato la maga (l’amministratore delegato di Mediaset ha inviato una nota specificando che si è trattato di “sporadici incontri avvenuti casualmente”, senza sottoporsi a sedute né mai intrattenere “rapporti economici o commerciali”).
Anche Passaro, come Pezzi, è legato a Tim, per la quale ha presentato un progetto sull’efficientamento energetico da 20 milioni di euro (che gli è valso un contratto da 50mila euro), con la consulenza di Giuliano Tavaroli, l’ex capo della security di Telecom, che ha patteggiato 4 anni e mezzo di carcere per dossieraggio.