la Repubblica, 11 dicembre 2022
Messi nei panni del cattivo
Ce l’ha fatta. Non si sa se purtroppo o per fortuna. Leo Messi si è maradonizzato. Da padre di famiglia a padre della squadra. E della patria. Sbraita, urla, aggredisce, fa gesti, manda a quel paese tutti. «Scemo, che hai da guardare?», rivolto all’olandese Weghorst, che poi dirà: «Non ha voluto stringermi la mano».Messi che prende un cartellino (nono giallo dal 2005, oltre a due rossi) e litiga con l’arbitro spagnolo Lahoz con cui aveva già avuto problemi nella Liga per un’ammonizione (si era tolto la maglia per mostrare la 10 del Newell’s Old Boys e omaggiare Maradona). «La Fifa non può mettere un arbitro che non è all’altezza in una partita di questa importanza». Vi ricorda qualcuno? Messi che va davanti alla panchina dell’Olanda,per far capire a Van Gaal che ce l’ha proprio con lui. E si agita e fa sapere: «Van Gaal dice che gioca bene al calcio, ma poi fa fare solo lanci lunghi. Non ci ha portato rispetto». Non bastasse si mette anche le mani aperte sulle orecchie, ripetendo il gesto iconico di Riquelme, maltrattato da Van Gaal nel Barça 2002. Come a dire: non permetterti di parlare male di un argentino. Gesto che faranno tutti i compagni, capitanati da Otamendi, passando davanti agli olandesi a terra, stremati e delusi.
Qualcuno si metterà anche le mani sulle parti basse. 18 cartellini: 17 gialli, uno rosso. Un Far West. Paredes fa un brutto fallo su Aké, poi stizzito tira una pallonata violenta alla panchina olandese.Van Dijk, a cui la cosa non è piaciuta, strattona Paredes, ma protegge il piccolo Messi dalla contestazione dei suoi. Il portiere Emiliano Martinez, fuori di sé, a torso nudo, roteando la maglia, corre e ricorre davanti alla panchina olandese, urlando tutte le offese possibili. «Van Gaal aveva detto che ai rigori l’Olanda era favorita, ho messo la sua frase come sfondo del cellulare, mi ha motivato. Impari a stare zitto».
Sfottò, insulti, derisioni, vendette e rivincite, ma tutto troppo. Tanto che la Fifa ha aperto un procedimento disciplinare sulle due squadre. L’Argentina è soggetta a una doppia procedura, «cattivo comportamento di giocatori e funzionari», da un lato, e «ordine e sicurezza nelle partite», dall’altro, mentre l’Olanda dovrà rispondere solo alla prima violazione. Tutto si è inasprito dopo il gesto di Paredes, per poi degenerare durante i calci di rigore. La tensione è aumentata dopo che i sostituti e i dirigenti dell’Argentina (Walter Samuel) sono entrati in campo quando l’Olanda ha pareggiato nel finale. Messi e compagni lamentano che Dumfries (poi espulso) andava a disturbare i tiratori, ma si sa che Dibu Martinez è un altro che davanti ai rigoristi diventa loquace: «Te veo nervioso, te conozsco a vos, mira que si me la cruzás te la atajo».Va detto che il vecchio Van Gaal (71 anni) ha fatto cinquanta metri per andare a dare la mano al ct Scaloni (27 anni più giovane). E che la novita è questo Messi furioso e maradoneggiante: prima si estraniava, ora guida la rabbia.