la Repubblica, 11 dicembre 2022
Quanto ci costa questo Natale
Un Natale all’insegna dell’inflazione. Aumenta tutto, panettone, pandoro, frutta esotica: tutto quello che gli italiani amano mettere in tavola per i cenoni delle feste costa fino al 40 per cento in più rispetto all’anno scorso. E anche per i regali si spenderà molto di più. Il regalo più gettonato, che secondo un’indagine dell’Unione Nazionale Consumatori è la macchina da caffé, rispetto all’anno scorso è aumentata del 25,9 per cento. Ma c’è chi in questi giorni si è convertito alla frugalità: a girare i mercatini a caccia di prodotti a buon mercato, secondo Coldiretti, oltre la metà degli italiani, 31 milioni di persone. L’obiettivo è quello di trovare prodotti a vendita diretta, di buona qualità, ma che permettano di risparmiare: ogni italiano, secondo le stime dell’organizzazione agricola, spenderà 177 euro per i regali di Natale, il 7% in meno rispetto all’anno scorso, nonostante un’inflazione che sfiora ormai il 12%.
Le stime sugli aumenti variano da organizzazione a organizzazione, eprobabilmente variano anche a seconda del tipo di prodotto che si sceglie: un normale panettone comprato al supermercato costa in media 10,90 euro secondo le rilevazioni di Federconsumatori, comunque il 9% in più rispetto all’anno scorso, ma un panettone artigianale arriva a 35,33 euro, con un rincaro del 13%. Rincari che risentono dei forti rialzi delle materie prime: per i dolci in particolare è stata la guerra in Ucraina a scatenare aumenti fortissimi di prodotti di larghissimo consumo ma in gran parte d’importazione come l’olio di semi, in rialzo del 52,3%, secondo le rilevazioni di Coldiretti.
Ma in tavola non ci saranno solo i dolci: la frutta fresca o esotica è aumentata del 19% rispetto a un anno fa, il pollame del 18%, i formaggi del 17%, carciofi e patate intorno al 16%. E meglio non lasciarsi tentare dai piatti pronti, in rialzo di oltre il 15%.
Siccome nel frattempo gli stipendi non sono aumentati, se non per i pochi lavoratori che hanno avuto il rinnovo del contratto in questi mesi, e comunque mai in misura paragonabile all’inflazione, a molte famiglie non rimane altra scelta che tagliare sulle spese: secondo l’indagine Coldiretti/Censis quasi la metà degli italiani ha ridotto i consumi alimentari, a cominciare da quello che si ritiene non strettamente necessario. E quindi il 44% degli italiani ha rinunciato agli alcolici e ai dolci, proprio i protagonisti delle feste, ed è di poco inferiore al 40% la quota di chi rinuncia a carne, pesce e salumi.
E siccome “stringere” è la parola d’ordine, anche tra gli amici degli animali circolano offerte per i regali a basso prezzo. In un mercato fiorente, dove negli ultimi anni sono apparsi prodotti come il calendario dell’Avvento per cani o gatti, quest’anno ci sono promozioni per più modeste calze da appendere all’albero, con qualche snack da pochi euro.