Corriere della Sera, 9 dicembre 2022
La malattia di Céline Dion
Un raro disturbo neurologico. Incurabile. Un anno dopo aver rivelato al mondo i suoi problemi di salute, quei «seri e persistenti spasmi muscolari» che l’hanno obbligata nel gennaio scorso a fermare il suo «Courage World Tour», la popstar canadese Céline Dion, 54 anni, ha svelato il nome della malattia contro la quale combatte, la «sindrome della persona rigida», dall’inglese Stiff Person Syndrome, una rara neuropatia che colpisce il sistema nervoso centrale e provoca una progressiva rigidità muscolare ai danni di tronco e arti.
In un lungo e toccante video postato ieri sui suoi canali social, la cantante, visibilmente commossa, si è rivolta ai fan: «Da tempo sono alle prese con problemi di salute – ha spiegato —, ed è difficile per me affrontare queste difficoltà e parlare di ciò che mi sta succedendo. Recentemente mi è stata diagnosticata la “sindrome della persona rigida”, una rara condizione neurologica che colpisce una persona su un milione». Di questo disturbo, ha osservato Dion, «si conosce ancora poco, ma ora so cosa provoca gli spasmi che compromettono ogni aspetto della mia vita quotidiana. Purtroppo – ha aggiunto la cantante – questi spasmi mi rendono difficile camminare e non mi consentono di utilizzare le corde vocali come sono solita fare. Mi fa male dirvi che ciò significa che non riuscirò a riprendere il mio tour in Europa a febbraio». Tra le date cancellate, anche quella italiana in programma il prossimo 15 luglio al Lucca Summer Festival.
Dion ha sottolineato di avere «un grande team di medici che lavorano al mio fianco per aiutarmi a stare meglio. Sto lavorando duramente con il mio terapista – ha detto – per ricostruire la mia forza e la mia capacità di esibirmi di nuovo. Ma devo ammettere che è una lotta. Tutto ciò che so fare è cantare, è quello che ho fatto per tutta la vita ed è quello che amo fare di più». Nei suoi show, ha concluso la popstar con gli occhi lucidi di lacrime, «do sempre il 100%, ma in questo momento la mia condizione non me lo permette».
Questa sindrome mi provoca degli spasmi che purtroppo mi rendono
difficile camminare e non mi consentono di utilizzare le corde
vocali come al solito
I problemi di salute dell’artista canadese, che ha cominciato a cantare a 14 anni e in quaranta di carriera ha venduto circa 250 milioni di album aggiudicandosi, tra i molti riconoscimenti, cinque Grammy Awards e due Oscar per la migliore canzone («La bella e la bestia» cantata in coppia con Peabo Bryson e «My Heart Will Go On», canzone principale della colonna sonora di Titanic di James Cameron, tra i singoli più venduti di sempre), si sommano al lutto, mai superato del tutto, per la morte del marito, oltre che manager e mentore, René Angélil, scomparso nel 2016, da cui la cantante ha avuto i tre figli che oggi le sono vicini e la supportano.