Corriere della Sera, 8 dicembre 2022
Bianca Balti si toglie il seno per non rischiare il cancro
Su Instagram ha scelto l’ironia, postando la copertina che le dedicò Playboy nel 2014, quando la definì la supermodella italiana più sexy del mondo: l’avevano immortalata nuda, con il petto coperto solo dai capelli. «Un’ode alle mie tette che mi hanno donato un sacco di soddisfazioni e sono sicura continueranno a farlo». Nelle storie, poi, ha pubblicato una carrellata di topless artistici, coprendoli con dei cuoricini rossi. Quasi un saluto social, a coprire l’ansia. Perché martedì nella sua newsletter Bianca Balti ha fatto trasparire un altro spirito: soprattutto la vulnerabilità. «Mi sento fragile. Spaventata dall’idea di dover dipendere da altri. Terrorizzata dal dolore che proverò. Sconfortata nel dover rinunciare ad una parte del mio corpo che ha definito fino ad oggi la mia femminilità».
Oggi alle 11, orario americano, la top model lodigiana si sottoporrà a una doppia mastectomia preventiva. Mesi fa le è stata diagnosticata la mutazione genetica Brca1, la stessa che nel 2013 aveva convinto l’attrice Angelina Jolie a fare il medesimo intervento invasivo, rinunciando due anni dopo anche alle ovaie e alle tube di Falloppio per evitare di ammalarsi di quel tumore con il quale le donne della sua famiglia avevano grande familiarità. Da allora, in Italia si è cominciato a parlare più spesso dei cosiddetti «geni Jolie» e perfino una ex concorrente del Grande Fratello, Mary Falconieri, oggi trentenne e mamma, nel 2017 ha raccontato di aver scelto l’asportazione di entrambe le ghiandole mammarie, dopo che la madre, la cugina e la zia erano state prese di mira dal cancro.
Bianca Balti già in primavera si era esposta raccontando di aver congelato i suoi ovociti per «svincolare il sogno di maternità dagli umori di una relazione». Dimostrando di voler intraprendere un rapporto di sincerità con le sue follower per dare voce a esperienze comuni a moltissime altre donne. Lo ha fatto anche adesso. «Non posso permettermi di ammalarmi io che porto, sola, la responsabilità economica di tutte sulle spalle. Perché vorrei che le mie bambine trovassero in me la forza di agire se un giorno anche loro venissero diagnosticate. Perché amo troppo la vita per non fare il possibile per preservarla».
Ma se all’inizio si è sentita «orgogliosa nel fissare una data, impaziente nell’attendere», in prossimità dell’intervento ha prevalso in lei una umanissima paura. Da qui l’appello a chi la segue: «Ora che non posso più tirarmi indietro, egoisticamente, mi rivolgo a voi. Per sentirmi dire quanto sono coraggiosa, che sto facendo la cosa giusta, che vi sono d’ispirazione. Perché ho perso il sentimento che mi ha portata qua; mi sono smarrita nell’autocommiserazione».
L’ultimo pensiero lo ha dedicato alle figlie. «“Mamma si opera perché ama troppo la vita”. Così ho detto a Mia e così dico anche a voi. Giovedì 8 dicembre 2022, alle ore 11 di Los Angeles, per l’ennesima volta Bianca sceglie la vita».