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 2022  dicembre 07 Mercoledì calendario

Quali sono oggi le regole per le intercettazioni?

1 Per quali reati sono ammesse le intercettazioni?
Per indagini riguardanti i reati indicati dagli articoli 266 e 266 bis del codice di procedura penale: i delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell’ergastolo o della reclusione nella misura massima superiore a 5 anni; i delitti contro la Pubblica amministrazione per i quali è prevista la pena massima di reclusione non inferiore a cinque anni; i delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope; i delitti concernenti le armi e le sostanze esplosive; i delitti di contrabbando; i reati di ingiuria, minaccia, usura, abusiva attività finanziaria, abuso di informazioni privilegiate, manipolazione del mercato, molestia o disturbo alle persone col mezzo del telefono, commercio di sostanze alimentari nocive, atti persecutori. Per richiedere un’intercettazione sono inoltre necessari altri presupposti: che sussistano gravi indizi di reato e che il controllo sia assolutamente indispensabile per la prosecuzione delle indagini.

2 Qual è la procedura?
L’autorizzazione a procedere a intercettazioni è chiesta dal pm al gip che la concede con decreto motivato (che dia atto dei presupposti di cui alla risposta 1). Tuttavia, nei casi urgenti, quando ci sia fondato motivo di ritenere che il ritardo possa recare grave pregiudizio alle indagini, il pubblico ministero può disporre l’intercettazione direttamente, con un decreto proprio, che va comunicato al giudice entro ventiquattr’ore. Il giudice ha 48 ore per emettere un provvedimento di convalida, altrimenti l’intercettazione non potrà proseguire e i risultati ottenuti nel frattempo saranno inutilizzabili.

3 Che uso si può fare delle intercettazioni di soggetti terzi, non indagati? Possono essere diffuse?
Perché un’intercettazione sia legittima, non è imprescindibile che gli indizi raccolti siano a carico di una persona specificatamente individuata, né di colui le cui comunicazioni devono essere intercettate ai fini dell’indagine. Sono quindi utilizzabili ai fini delle indagini le intercettazioni di terzi: possono comportare iscrizioni nel registro degli indagati, se il contenuto le legittima. Riguardo alla diffusione, valgono i normali divieti di pubblicazione degli atti coperti da segreto investigativo.

4 Quando le intercettazioni vengono distrutte?
Quando la documentazione non è necessaria ai fini processuali, le parti possono chiederne la distruzione al giudice. In ogni stato e grado del processo, il giudice può disporre che la documentazione sia distrutta, se non rilevante ai fini del procedimento. In caso contrario, le registrazioni vengono conservate fino alla sentenza definitiva. Diverso è il procedimento di distruzione dei documenti e atti relativi a intercettazioni illegali: avviene nell’arco di 10 giorni dalla richiesta (come prevede la legge 281 del 2006).

5 Si possono intercettare i parlamentari?
In base all’immunità di cui godono (articolo 68 della Costituzione) i parlamentari possono essere intercettati solo dopo l’autorizzazione della Camera di appartenenza. Se nell’ambito di una indagine viene captata la conversazione di un parlamentare (intercettazione indiretta casuale o fortuita) per utilizzarne il contenuto contro il parlamentare il giudice deve richiedere l’autorizzazione all’uso della registrazione alla Camera di appartenenza, in base alla legge 140 del 2003. La diffusione della conversazione del parlamentare da parte di un organo di informazione, prima che la Camera si esprima, configura il reato di pubblicazione arbitraria ma è coperta dal diritto di cronaca: lo Stato può perseguire il responsabile, il parlamentare no. Se viene diffusa dopo il diniego dell’autorizzazione, il parlamentare può promuovere un’azione civile contro chi l’ha resa pubblica.

6 Come cambieranno le norme relative alle intercettazioni?
L’intervento dovrebbe incidere sia sul ricorso a questo strumento – i 203 milioni di spesa annua vengono ritenuti troppi – sia sulla diffusione dei contenuti: «Le intercettazioni – ha detto il ministro Nordio – sono state spesso utilizzate per delegittimare».