il Fatto Quotidiano, 7 dicembre 2022
AAA negoziato cercasi
L’idea di un negoziato di pace tra Ucraina e Russia si fa strada nell’opinione pubblica americana, finora fortemente favorevole a sostenere Kiev militarmente ed economicamente per tutto il tempo necessario per una vittoria su Mosca. Dopo 10 mesi di guerra e senza una conclusione in vista, la percentuale degli americani che vuole che l’Amministrazione Biden insista per la pace il prima possibile è salita al 47% a novembre rispetto a quest’estate, quando lo chiedeva solo il 38% degli intervistati, secondo un sondaggio Ipsos per il Chicago Council on Global Affairs. Il dato indica come il prolungarsi della guerra e l’impatto del conflitto sul caro vita stia indebolendo il fronte finora compatto degli americani favorevoli a un invio indeterminato di aiuti militari ed economici a Kiev. La tendenza è importante anche in vista dei rapporti non facili tra Biden e il Congresso, dove da gennaio i Repubblicani prenderanno la maggioranza della Camera dei Rappresentanti. A pesare sul cambio di umore è anche l’inflazione: la percentuale di americani che si dicono disponibili a spendere di più per benzina e alimentari pur di aiutare l’Ucraina a vincere la guerra è scesa a meno della metà (48%) rispetto al 58% di luglio. Su questo punto i Repubblicani sono ancora più categorici: per il 63%, la strada di un accordo di pace va perseguita il prima possibile per evitare che le famiglie americane paghino di più, anche se questo dovesse comportare la cessione di territorio ucraino alla Russia. Scende anche la percentuale di Repubblicani favorevoli a fornire aiuti: una maggioranza del 55% si dice a favore della spesa militare, in calo dal 68% di luglio e dall’80% di marzo. Gli Stati Uniti hanno stanziato finora un totale di 68 miliardi di aiuti per l’Ucraina, di cui circa 20 miliardi in sistemi militari. Il presidente Biden ha chiesto al Congresso di stanziare altri 37.7 miliardi per il prossimo anno. La percezione di chi stia vincendo la guerra ha altrettanto peso sull’opinione pubblica. Una grande maggioranza crede che l’Ucraina sia in vantaggio, spinge per altri aiuti. Chi pensa che sia la Russia ad avere la meglio, preme per una pace il prima possibile.