il Giornale, 5 dicembre 2022
Trump vuole abolire la costituzione
Nella sua crociata per screditare il voto delle presidenziali 2020, l’ex presidente Donald Trump suggerisce addirittura di sospendere la Costituzione. Così, secco. E la Casa Bianca reagisce criticandolo pesantemente.
«Attaccare la Costituzione e tutto ciò che rappresenta è un anatema per l’anima della nostra nazione e dovrebbe essere condannato da tutti» osserva uno dei portavoce, Andrew Bates, che poi definisce la Costituzione un «documento sacrosanto». «Non puoi amare l’America solo quando vinci» aggiunge.
Sulla sua piattaforma Truth Social, Trump aveva ribadito che le elezioni che lo hanno spodestato dalla Casa Bianca sono state rubate e poi è arrivato a dire che il Paese dovrebbe rigettare la sua charta fondante.
«Una massiccia frode di questo tipo e portata consente la sospensione di tutte le regole, i regolamenti e gli articoli, anche quelli che si trovano nella Costituzione». «Trump chiede la sospensione della costituzione per capovolgere il risultato delle elezioni del 2020. Georgia vota: una vittoria per Warnock è una vittoria per la democrazia» afferma la senatrice democratica Amy Klobuchar. «Il leader del partito repubblicano Donald Trump ha chiesto di distruggere la costituzione e di farlo un dittatore», rincara la dose di deputato liberal Bill Pascrell.
Ma la furia Trump non si ferma. L’ex presidente americano su Truth si scaglia contro i democratici collusi con Big Tech e torna a denunciare brogli elettorali, chiedendo di essere rimesso al potere. «Il mondo ride davanti alla corruzione delle elezioni del 2020» afferma.
A soli due giorni dal ballottaggio in Georgia per l’assegnazione dell’ultimo seggio al Senato, oltre all’assenza di Trump, spicca quella di Joe Biden. Nonostante i democratici puntino molto alla vittoria per ottenere quel posto in più che renderebbe non più decisivo il centrista Joe Manchin, che spesso ha votato con i repubblicani, il presidente degli Stati Uniti si è tenuto lontano dal fare campagna per Raphael Warnock.