Il Messaggero, 5 dicembre 2022
Due amici di penna centenari passati a zoom perché ci vedono poco
Si sono scritti lettere dal 1938 fino a oggi, mentre le loro vite indaffarate proseguivano parallele, separate da un vasto oceano. E ora che hanno compiuto cento anni ciascuno, Geoff e Celesta, con l’aiuto dei nipoti, hanno sfruttato al meglio la tecnologia e dopo essersi scambiati decine di email, si sono videochiamati. È la storia incredibile di due pen-friend, amici di lettera, il cui legame è nato per caso alla fine degli anni Trenta, mentre stava per scoppiare la Seconda Guerra Mondiale, ed è continuato fino a ora attraversando quasi un secolo di storia. Ottantaquattro lunghi e intensi anni di lettere scritte a mano, imbustate e spedite una per una, in una sequenza di azioni che fa parte di un passato oramai remoto. Un ritmo scandito da attese – e sorprese -, per nulla paragonabile alla frenesia che caratterizza le relazioni di oggi, immerse in un frullatore di scambi intangibili e immediati.
GLI ESORDI
Tutto è cominciato quando, Geoff Banks, originario di Honiton, una cittadina del Devon in Inghilterra, ha preso parte a un programma di scambio culturale tra studenti inglesi e americani all’età di 16 anni e, in quell’occasione, ha inviato la sua prima lettera a Celesta Byrnem, che viveva negli Stati Uniti e aveva la sua stessa età. Da allora i due non hanno più smesso di tenersi aggiornati sulle reciproche vite, nonostante le difficoltà. Geoff, per esempio, le ha scritto anche mentre prestava servizio come meccanico a bordo della HMS Illustrious nel Pacifico, nel pieno del conflitto mondiale, e di recente ha definito questa corrispondenza che ha attraversato quasi un secolo come «una fonte di grande soddisfazione». «Per un paio di anni durante la guerra abbiamo fatto fatica a tenerci in contatto ma alcune delle lettere che avevo inviato durante il conflitto le sono state recapitate alla fine degli scontri, dopo la pace, e lei mi ha subito risposto», ha spiegato l’uomo.
I MESSAGGI
Geoff ha definito Celesta «una persona molto interessante», sempre presente nei suoi pensieri anche solo per un messaggio di auguri compleanno o di buon Natale. «Ci raccontiamo cose di tutti i giorni e che riguardano le nostre famiglie ha confessato alla stampa britannica nel raccontare come la presenza dell’amica sia stata fondamentale in tutti questi anni Nel 1953 credo di averle inviato una copia di un giornale inglese con l’incoronazione della regina Elisabetta II in copertina». Nel 2002, la loro amicizia di penna arriva a una svolta. Lui vola negli Stati Uniti per lavoro e Celesta si trova in New Jersey. Così decidono di cogliere la palla al balzo e si danno appuntamento a New York durante le vacanze di Natale. «È stato bellissimo», ricorda l’uomo che ha poi spiegato di aver incontrato l’amica ancora nel 2004, quando lei lo aveva invitato a casa sua per pranzo. Decisiva, poi, è stata la diffusione delle email, fondamentali soprattutto adesso che gli acciacchi dell’età si fanno sentire: Geoff fatica a scrivere a mano e Celesta ha qualche problema alla vista. «Ora ci mandiamo principalmente delle email racconta lui una delle sue figlie che vive vicino la aiuta e per me è molto più semplice perché non so più scrivere tanto bene». E proprio di recente, ora che ci avviciniamo a Natale, hanno avuto la prima videochiamata. «È bello sentire la tua voce» dice la donna, visibilmente emozionata, nello scambio tra i due. «Mi raccomando, continua a scrivermi e prenditi cura di te», le risponde lui, con tono affettuoso.