Corriere della Sera, 5 dicembre 2022
La star Nba e la figlia transgender
Z... Wade: anche il nome è oggetto di una battaglia legale tra i genitori. La figlia 15enne transgender dell’ex campione di basket Dwyane Wade è nata maschio, ha fatto coming out nel 2020 e oggi è una modella che fa sfilate e conta 600mila follower su Instagram. È apparsa con l’attuale moglie del padre, l’attrice Gabrielle Union, sulla copertina della rivista Self. Ma la madre Siohvaughn Funches-Wade accusa l’ex marito di spingere per la transizione medica della figlia e lo ha citato in giudizio per evitare che la scelta venga fatta prima dei 18 anni: secondo i documenti depositati in tribunale, è «preoccupata che lui stia facendo pressione per il cambiamento di nome e di genere per sfruttarne le opportunità finanziarie». Star transgender come il TikToker Dylan Mulvaney possono guadagnare centinaia di migliaia di dollari. Dwyane Wade starebbe negoziando a nome della figlia con Disney.
Ci sono altri famosi figli transgender di celebrità – Chaz Bono (i genitori sono Sonny Bono e Cher) o Benjamin Beatty (figlio di Warren e di Annette Bening), ma sembrerebbe la prima volta che una coppia di Hollywood finisce in tribunale per questo. Non è «Roe v. Wade» (la sentenza sull’aborto) ma il caso «Funches-Wade v. Wade» che andrà in tribunale il 12 dicembre potrebbe avere forti ripercussioni, scrive David Kaufman sulla rivista online Airmail. «Ancor più dei pronomi, dei libri sui trans delle biblioteche o dei bagni unisex, la questione della chirurgia per la transizione di genere nei giovani è diventata una linea di spaccatura profonda, ma è anche dibattuta all’interno del movimento trans».
Z: da segno di Zorro a simbolo delle guerre culturali tra destra e sinistra in America.
Il governatore della Florida Ron DeSantis, potenziale candidato repubblicano alla Casa Bianca, ha fatto del bando alle chirurgie e terapie ormonali per minorenni transgender una bandiera. Il governatore del Texas Greg Abbott ha dato indicazione al dipartimento per la famiglia di lanciare indagini per abuso sui minori contro i genitori che permettono ai figli di accedere a questi interventi. L’amministrazione Biden si è opposta ai tentativi di limitare le cure per l’affermazione di genere dei minori, che includono anche l’assistenza psicologica, anche se sembra evitare di discutere in particolare delle chirurgie. I sostenitori dicono che questi interventi debbano essere accessibili agli adolescenti perché li considerano letteralmente una questione di vita o di morte, per evitare lo stigma sociale, la depressione, il suicidio. Secondo il rapporto del Trevor Project, quasi metà dei giovani transgender hanno preso in considerazione di togliersi la vita nell’ultimo anno. Chi è contrario afferma che prima dei 18 anni si è troppo giovani per fare scelte irreversibili e potenzialmente rischiose, e sostiene che i social incoraggiano i giovani a convincersi di essere trans.