ItaliaOggi, 1 dicembre 2022
Evergrande vende a 1 miliardo di dollari un terreno
Il colosso cinese Evergrande, secondo gruppo immobiliare dell’economia del Dragone, zavorrato da debiti per oltre 300 miliardi di dollari, ha venduto all’asta per oltre un miliardo di dollari un terreno a Shenzhen, metropoli di fronte a Hong Kong e che la collega alla Cina continentale.
L’ex colosso immobiliare cinese ora per alleggerire i propri debiti sta rinegoziando il debito mettendo in campo diverse strategie, dalla vendita e restituzione dei terreni sui quali non è riuscita a realizzare i propri piani di costruzione fino a proporre uno scambio di debiti con azioni di alcune sue controllate e quotate a Hong Kong. Un gruppo di creditori per accettare il baratto ha chiesto, a garanzia, che il presidente e azionista di riferimento, Hui Ka Yan, investa 2 miliardi di dollari del proprio patrimonio personale nell’azienda, mentre il governo di Pechino sta mettendo in campo all’incirca 200 miliardi di dollari per salvare il settore immobiliare che vale un quarto del pil del Paese. E che è andato in sofferenza dopo la stretta sulle regole per i finanziamenti e l’arrivo della pandemia.
A Shenzhen, il gruppo Evergrande aveva acquistato 10.377 metri quadrati per 5,6 miliardi di yuans (747 milioni di euro pari a 776,2 mln di dollari) nel 2017 per realizzarvi il proprio quartier generale. Evergrande ha venduto con una valorizzazione di centomila dollari al metro quadrato, quando il prezzo di vendita delle nuove costruzioni della zona varia tra 15 mila e 22 mila euro al metro quadrato.