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 2022  dicembre 01 Giovedì calendario

Tanta voglia di Del Piero

Una telefonata può allungare la vita, come da storico e celebre spot televisivo, ma anche riaprire un’antica (e mai sopita) storia d’amore. Il ritorno di Alessandro Del Piero nella Juventus è più di un’ipotesi e sta prendendo forma in questo nuovo corso bianconero. Gianluca Ferrero, il presidente in pectore della Juventus dopo le dimissioni di Andrea Agnelli e dell’intero Cda, ha iniziato a muoversi per comporre il nuovo Consiglio d’amministrazione, che andrà eletto nell’assemblea degli azionisti del 18 gennaio 2023. Non ci saranno solo legali, tecnici ed esperti contabili nell’elenco che verrà ufficializzato nelle prossime settimane da Exor, holding della famiglia Agnelli che detiene il 63,8% del club: l’idea della società è quella di coinvolgere anche un ex giocatore nel progetto, anzi una vera e propria bandiera juventina, e così presto verrà contattato Del Piero per un sondaggio che profuma di mozione degli affetti.
Dieci anni fa si chiudeva la carriera del giocatore con più presenze (705) e gol (290) in bianconero, quell’inusuale e commovente giro del campo allo Stadium a partita in corso nel primo scudetto dell’incredibile ciclo tricolore è rimasto nella memoria di tutti, ma solo adesso i tempi sembrano essere maturi per la nuova vita juventina di Alessandro Del Piero. Che ha vinto tutto in bianconero ed era sceso in B nel 2006 dopo essersi laureato campione del mondo a Berlino. L’addio non era stato semplice, e il famoso video nel febbraio 2011 con la frase «firmo il rinnovo di contratto in bianco» ha pesato a lungo sugli umori di Andrea Agnelli, ma adesso c’è da voltare pagina a tutti i livelli. Così Del Piero può diventare l’uomo giusto per fare da collegamento tra la società e l’area sportiva oltre che il simbolo di questa ripartenza e il punto di riferimento per una tifoseria che non ha mai dimenticato il proprio capitano. «Ho un legame profondo con loro e con la società – ha commentato ieri in un’intervista su La Stampa -: non conosco il piano della Juve, ma conosco bene il club. Ho passato vent’anni alla Juventus e a Torino ho ancora casa». Parole che lasciano aperto uno spiraglio e adesso diventa concreta la possibilità di lasciare Los Angeles e Madrid, dove lui si divide tra famiglia e attività (il figlio Tobias gioca nelle giovanili del Getafe nella capitale spagnola), per tornare in Italia e così dare una mano. Con quale ruolo, eventualmente si capirà prossimamente, ma il posto da vice presidente è libero. «Quando ho saputo delle dimissioni sono rimasto scioccato e triste – ha aggiunto Del Piero da Doha -: sono tutti amici, da Agnelli a Nedved, e abbiamo condiviso cose belle. È incredibile che una società come la Juventus debba vivere questi alti e bassi. Sono iniziati con la Serie B, ma poi ci sono stati 9 scudetti di fila. Ma non è come nel 2006: non riguarda il team, ma la gente, perché è un’accusa sul presidente e sui componenti del Cda».
Negli ultimi tempi ci sono stati segnali di riavvicinamento tra Del Piero e la Juve. Lo scorso 16 aprile era tornato allo Stadium da tifoso, per la prima volta dopo l’addio, portando i ragazzi della sua Academy bianconera di Los Angeles a vedere la partita contro il Bologna. E proprio in California, invece, aveva fatto da padrone di casa alla squadra di Allegri durante la tournée estiva. Ora si aprono nuovi scenari e qualcosa sta succedendo: c’è voglia di Del Piero nella nuova Juve. —