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 2022  dicembre 01 Giovedì calendario

AJA, CHE GUAIO! – SALVINI, L’EX MINISTRO DELL’INTERNO MINNITI, L’EX ALTO RAPPRESENTATE DELL’UE MOGHERINI, IL PREMIER MALTESE ABELA E ALTRI SONO STATI DENUNCIATI DAL CENTRO EUROPEO PER I DIRITTI UMANI E COSTITUZIONALI (INSIEME ALL’ONG “SEA WATCH”) ALLA CORTE PENALE DELL’AJA – IL MOTIVO? PUR DI RIDURRE IL NUMERO DEGLI SBARCHI HANNO RAFFORZATO LA GUARDIA COSTIERA LIBICA CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE I MIGRANTI RACCOLTI IN MARE SAREBBERO STATI RINCHIUSI NEI LAGER E SEVIZIATI... -

Hanno rafforzato la Guardia costiera libica nella piena consapevolezza della fine terribile che avrebbero fatto i migranti raccolti in mare e riportati in Libia: sistematicamente seviziati nei lager di detenzione. Perciò alcuni politici italiani, maltesi ed europei di primissimo piano tra cui l'ex ministro dell'Interno e attuale responsabile delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sono stati denunciati alla Corte penale dell'Aja per "crimini contro l'umanità".

È stato l'Ecchr, il Centro europeo per i diritti umani e costituzionali, con il sostegno di Sea Watch, a presentare la denuncia penale alla Corte dell'Aja, anche contro l'ex ministro dell'Interno Marco Minniti, l'ex Alto rappresentante della Ue Federica Mogherini, l'ex e l'attuale premier maltesi, Robert Abela e Joseph Muscat, l'ex direttore di Frontex Fabrice Leggeri e altri. L'accusa è di "complicità" con la Guardia costiera libica nella "privazione della libertà".

Chantal Meloni, docente di diritto penale internazionale alla Statale di Milano che ha lavorato al caso come consulente giuridico dell'Ecchr, spiega a Repubblica che "abbiamo lavorato su dodici episodi di intercettazioni di migranti e rifugiati in mare avvenuti tra il 2018 e il 2021, che sono stati ricostruiti e documentati nel dettaglio e che dimostrano la violazione gravissima di molte leggi internazionali. Ma oltre che sui singoli casi ci siamo concentrati sul contesto nel quale tali operazioni avvengono, che abbiamo ricostruito come un vero e proprio sistema criminoso". [...]

"Le responsabilità penali non riguardano Stati o istituzioni, ma direttamente i politici", spiega Ecchr. "Queste persone, legate da un accordo, hanno disegnato un sistema di respingimenti che si è basato su un rafforzamento della Guardia costiera libica, ben sapendo cosa succede in Libia". Come spiega Andreas Schuller, direttore del programma Crimini internazionali dell'Ecchr, "il trattamento e le condizioni di detenzione disumani inflitti ai migranti in Libia sono ben noti da anni. La Libia non è un posto sicuro per rifugiati e migranti".

Nel documento presentato all'Aja dall'Ecchr si legge in particolare che "nell'ambito degli atroci crimini commessi contro migranti, rifugiati e richiedenti asilo, la presente denuncia giunge alla conclusione che le operazioni con le quali vengono intercettati e riportati in Libia, più che come operazioni di 'soccorso in mare', si configurino come crimini contro l'umanità sotto forma di grave privazione della libertà personale". […]