ItaliaOggi, 30 novembre 2022
Al supermercato avatar al posto dei commessi
Al posto dello staff di vendita ci sono avatar controllati da remoto dai dipendenti. La catena nipponica della gdo Lawson ha aperto a Tokyo il suo primo minimarket Green Lawson. Il punto vendita, nel quartiere Toshima, intende promuovere uno stile di vita rispettoso dell’ambiente: oltre a eliminare sacchetti e buste di plastica, a partire da gennaio non fornirà più posate e cannucce usa e getta. Per ridurre gli sprechi alimentari, il negozio aumenterà inoltre la disponibilità di pasti pronti surgelati, che hanno una durata più lunga rispetto ai prodotti conservati a temperatura ambiente o nei banchi frigo. Lawson sta inoltre mettendo a punto un servizio di preparazione del cibo su ordinazione e prevede di ritirare i sacchetti di carta dalle case dei clienti per riutilizzarli come borse della spesa. Ma la novità più futuristica del nuovo minimarket sono Aoi e Sorato, gli avatar femminili e maschili in stile anime, sviluppati da Lawson in collaborazione con la società giapponese Avita. Gli avatar, controllati a distanza dai dipendenti del minimarket tramite monitor installati vicino alle casse automatiche e nelle corsie, sono a disposizione dei clienti per risolvere problemi e spiegare le caratteristiche dei prodotti. Ma soprattutto consentiranno di lavorare anche ai dipendenti che hanno problemi di mobilità o difficoltà a relazionarsi con le persone e permetteranno di far fronte al lavoro eccessivo causato dalla carenza di manodopera, un problema atavico del Giappone. Il presidente di Lawson, Sadanobu Takemasu, ha fatto sapere che la sua società punta ad aprire 100 negozi di questo tipo entro il 2025.