la Repubblica, 27 novembre 2022
Le Regina aveva un cancro
C’è un nuovo, esplosivo libro sulla regina Elisabetta. Che racconta particolari inediti sulla sua vita, sulla malattia, sulle «vere cause della sua morte» e molto altro. Si chiama “Elizabeth: An Intimate Portrait” e a scriverlo è Gyles Brandreth, ex deputato tory, esperto reale ed amico della Royal Family. L’opera uscirà l’8 dicembre ma sta già facendo discutere. Perché, per esempio, sostiene chela sovrana sia morta di cancro, come aveva detto il biografo reale Andrew Morton in una recente intervista a Repubblica: «La regina stava male, ma ce lo hanno nascosto».Ora Brandeth lo conferma esplicitamente: «Mi è stato detto che la Queen soffrisse di un cancro al midollo osseo», scrive l’autore, «un mieloma che spiegherebbe la sua stanchezza degli ultimi tempi» e i suoi «problemi motori» con cui Buckingham Palace ufficialmente giustificava le assenze della sovrana. «Per un tumore del genere non c’è cura», puntualizza Brandreth, «l’unico modo è cercare di allungare l’esistenza fino a due o tre anni, con medicine che permettano di regolare il sistema immunitario e prevenire il peggioramento delle condizioni ossee».
Lo scrittore lega gli effetti di queste cure alle mani sempre più livide di Elisabetta viste prima della morte. Come quando, due giorni prima di spirare nella residenza scozzese di Balmoral, salutò l’allora nuova prima ministra britannica Liz Truss.
Ma il libro parla di molto altro. Per esempio, dell’amato marito e principe Filippo, morto il 9 aprile 2021. Quando il duca di Edimburgo si ritirò dalla vita pubblica nel 2017, pare che bizzarramente Elisabetta non volle vederlo per diversi mesi, «anche se i due parlavano al telefono». Non ne è chiaro il motivo. Oppure, da quando era rimasta vedova, Elisabetta si era sempre ripromessa di non abbattersi «perché Filippo non lo vorrebbe». Dunque, per distrarsi, la sovrana decise di guardare “Line of Duty”, una serie tv poliziesca oltremanica. Brandreth riporta come Elisabetta tuttavia non apprezzasse l’inglese moderno usato: «A volte si lamentava di non riuscire a comprendere il parlato, troppo informale, contratto e confuso per i suoi gusti».
Brandreth racconta altri dettagli. Per esempio, pare che la regina avesse con sé un cellulare e che «avesse imparato a messaggiare negli ultimi tempi. Sebbene non si sia mai piegata ad utilizzare le app». Ma ci sono altre chicche. Come quella di Elisabetta che ha partorito i suoi figli maschi Carlo e Andrea con la tecnica del “Dammerschlaf”, ossia in stato di semi amnesia causata dall’assunzione di farmaci. Secondo una dama di compagnia citata, «la regina soffrì però di effetti collaterali dopo la nascita di Andrea» e per questo il quartogenito Edoardo, invece, sarebbe nato con parto naturale.
Infine, ci sono dettagli sul suo rapporto con il principe Andrea, il suo amato secondo figlio maschio travolto dallo scandalo Epstein: «Elisabetta non ebbe esitazioni a strappargli i titoli militari: lo scandalo era troppo grande per la Royal Family», scrive Brandreth, «ma lei è stata sempre al suo fianco». Non a caso, la regina addirittura «si fece accompagnare sottobraccio da Andrea a Westminster Abbey» per la messa in memoria di Filippo circa un anno fa.
Fino a un particolare davvero curioso. Brandreth racconta che, in piena tormenta mediatica e giudiziaria, Andrea raccontò alla madre del suo rapporto con Epstein. Allora la regina Elisabetta reagì al resoconto con una sola parola: «Intriguing!». Ossia “intrigante” o «interessante!».