Marco Giusti per Dagospia, 26 novembre 2022
LA TORINO DEI GIUSTI – VI RICORDATE DI ACHILLE TOGLIANI? CELEBRE CANTANTE DEL DOPOGUERRA, BELLO E DALLA VOCE MELODIOSA. “CI VOLEVAMO FIDANZARE TUTTE CON LUI” DICE VALERIA FABRIZI. EBBE ANCHE UNA STORIA CLAMOROSA CON UNA GIOVANISSIMA SOPHIA LOREN ANCORA SOFIA LAZZARO. LO RITROVIAMO IN UN DOCUMENTARIO ASSOLUTAMENTE RICCO DI STORIE, ANEDDOTI E MATERIALI TUTTO SU DI LUI, “PARLAMI D’AMORE”, IDEATO E DIRETTO DA DANIELE DI BIASIO E ADELMO TOGLIANI, IL FIGLIO. QUEL CHE VIENE FUORI È UN RITRATTO SORPRENDENTE… -
Torino Film Festival. “Tu sei per me la più bella del mondo…”, “Bambina innamorata…”. Vi ricordate di Achille Togliani? Celebre cantante del dopoguerra italiano, bello e dalla voce melodiosa. “Ci volevamo fidanzare tutte con lui” dice Valeria Fabrizi. Ebbe anche una storia clamorosa ai tempi dei fotoromanzi con una giovanissima Sophia Loren ancora Sofia Lazzaro.
Lo ritroviamo oggi al Torino Film Festival in un documentario assolutamente ricco di storie, aneddoti e materiali tutto su di lui, “Parlami d’amore”, ideato e diretto da Daniele Di Biasio e Adelmo Togliani, il figlio, che per anni ha mantenuto intatto l’archivio del padre, lettere, fotografie, dischi, filmati.
Quel che viene fuori è un ritratto piuttosto sorprendente di uno dei belli italiani più amati degli anni ’50 che, magari, solo i più vecchi ricordano. Allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, diviso tra i corsi di attore e di regista, diventa attore già nei primi anni ’40 sotto la regia di Luigi Chiarini, “Via delle cinque lune” e “La bella addormentata”, ma è nel dopoguerra che veramente sfonda, sia come cantante che come attore di fotoromanzi e di film popolari, legati un po’ all’avanspettacolo un po’ alla scena musicale del tempo. Lo vuole Macario a teatro in “Febbre azzurra”.
E lo troviamo sullo schermo con Rascel in “L’eroe sono io” di Carlo Ludovico Bragaglia con Delia Scala, Marisa Merlini, in “Solo per te, Lucia” di Franco Rossi con Paolo Panelli e Giacomo Rondinella, nel curioso “Nel paese dei campanelli” di Jean Boyer con Carlo Dapporto, Valeria Moriconi, Diana Dei e Sofia Loren, nella commedia napoletana “Napoli è sempre Napoli” di Armando Fizzarotti con Lea Padovani, allora stella del varietà, Tina, Pica, Beniamino Maggio.
Film che raramente ritroviamo in tv o solo a notte fonda. Il suo ruolo è sempre quello del bello, anche se a volte si limita a comparire per una canzone, sul modello di Giacomo Rondinella, che divide con lui la scena del film musicarello napoletano. In “Luna nova” di Luigi Capuano divide la scena con una giovane e bellissima Virna Lisi, ancora non scoperta da Hollywood.
Lo dirige Sergio Corbucci in “Suonno d’ammore” e “Carovana di canzoni” con Fulvia Franco, Dante e Beniamino Maggio. Si spinge fino a mélo, come “Lacrime di sposa” di Sante Chimirri con Barbara Shelley, attrice inglese poi legati a film horror. Negli anni ’60 è già una vecchia gloria. Smette col cinema, e lo troviamo alla Rai come cantante. Elegante, simpatico, sempre attento. Anche rispetto alla sua storia con Sofia Loren è sempre stato rispettoso, affettuoso.