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 2022  novembre 25 Venerdì calendario

“SONO SENZA STIPENDIO DA 22 MESI, MI SPETTANO INTORNO AI 20 MILA EURO” – PARLA ANGELA, UNA DELLE DIPENDENTI DELLA COOPERATIVA KARIBU, DI PROPRIETÀ DELLA MOGLIE E DELLA SUOCERA DI SOUMAHORO: “PIÙ DI UNA VOLTA MI ERA SUCCESSO DI NON PERCEPIRE LO STIPENDIO PER 4-5 MESI. PENSAVO FOSSE IL SOLITO RITARDO, MA POI LE SCUSE NON SI REGGEVANO PIÙ IN PIEDI” – “C’ERA UN’ATMOSFERA BELLA, MARIE THERESE MUKAMITSINDO È UNA DONNA GENTILE E ALL’INIZIO MI FIDAVO. MA POI, OLTRE IL DANNO, LA BEFFA: NEL 2021 SONO STATA OBBLIGATA A PAGARE IL CUD, NONOSTANTE NON AVESSI RICEVUTO UN EURO…”  

Angela C. ha 44 anni, gli ultimi 8 dei quali impiegati a lavorare come operatrice sociale nella cooperativa Karibu dei familiari del deputato eletto nelle fila di Alleanza Verdi-Sinistra italiana, Aboubakar Soumahoro. La coop è gestita da sua suocera Marie Therese Mukamitsindo, sua moglie Liliane Murekatete e suo cognato Michel Rukundo.

Da quanto tempo non percepisce più lo stipendio? «Da 22 mesi, inoltre mi spetta anche il pagamento di tre tredicesime, quella del 2020 più le altre del 2021 e del 2022».

La Karibu si occupa dell'accoglienza migranti nella zona dell'agro pontino, in provincia di Latina. Sono tanti i dipendenti italiani come lei? «Almeno l'85 per cento. Sono tutte professioni del terzo settore per aiutare, nel processo di integrazione, i migranti che spesso lavorano come braccianti».

E siete tutti senza stipendio da 22 mesi? «Praticamente sì, chi qualche mese in più, chi meno. In 26 ci siamo rivolti al segretario del sindacato Uiltucs Gianfranco Cartisano per ottenere giustizia. Ora mi sono licenziata per giusta causa».

Quando ha iniziato a lavorare per la Karibu? «Alla fine del 2014».

E le era già capitato di non ricevere regolarmente la retribuzione mensile? «Sì, più di una volta mi era successo di non percepire lo stipendio anche per 4 o 5 mesi di fila, ma poi arrivava il bonifico con tutti gli arretrati».

E qual era la giustificazione per questi ritardi? «Me la forniva direttamente Marie Therese Mukamitsindo. "Non sono arrivati i soldi dal ministero" mi diceva, o "dalla prefettura", in base a chi era affidato l'appalto. Poi quando arrivavano i pagamenti la suocera di Soumahoro mi saldava tutto. Proprio per questo all'inizio del 2021 non mi sono preoccupata più di tanto».

Pensava si trattasse del solito ritardo? «Proprio così. Ma poi più trascorrevano i mesi e più mi allarmavo. Anche perché le scuse accampate non si reggevano in piedi».

Che cosa le diceva Marie Therese Mukamitsindo? «Giustificazioni banali: "Non arrivano i soldi da Roma, appena arrivano ti pago", oppure "Ho problemi con il bonifico, dammi dieci giorni e sistemo tutto" o ancora "È cambiato il direttore della filiale della banca e ho qualche difficoltà". Insomma la tirava per le lunghe e alla fine ho capito che quei soldi non sarebbero mai arrivati, così ho chiesto aiuto al sindacato».

Quanti soldi le spettano? «Intorno ai 20 mila euro».

Qual era l'atteggiamento di Marie Therese Mukamitsindo? «Sempre molto gentile. È una donna di grande cortesia, capace di offrire sostegno e solidarietà. Per questo io all'inizio mi fidavo. C'era un'atmosfera bella, quasi familiare e mai avrei pensato di ritrovarmi a questo punto».

Ha mai incrociato Aboubakar Soumahoro alla coop? «No mai. Anche con sua moglie ho avuto sporadici contatti. Io mi rapportavo sempre con Marie Therese o con l'altro figlio Michel Rukundo».

Oltre a non pagarle lo stipendio non le hanno neppure versato i contributi. «Un ulteriore danno a cui peraltro si aggiunge anche la beffa».

Perché? «Perché per il 2021 sono stata anche obbligata a pagare il Cud. Nonostante non avessi ricevuto un euro dalla Karibu, sono stata costretta a pagare le tasse nella dichiarazione dei redditi. Una follia. E non è l'unica amarezza che provo».

A che cosa allude? «Non mi capacito del fatto che gli enti che appaltavano i lavori non hanno mai fatto un controllo per verificare se fosse tutto in regola. Abbiamo dovuto aspettare il sindacato per far venire a galla la verità».