Corriere della Sera, 24 novembre 2022
Alessandro Giuli nuovo presidente del Maxxi
Ieri sera poco dopo le 20 è arrivata la nota ufficiale che ormai tutti aspettavano: «Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha nominato Alessandro Giuli presidente della Fondazione Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo con sede a Roma. Il ministro ringrazia Giovanna Melandri, il cui mandato è scaduto il 1° novembre scorso, per il lavoro svolto. La nomina del nuovo presidente Giuli decorrerà dal 12 dicembre 2022». Si chiude così la gestione di Giovanna Melandri al Maxxi durata dieci anni e cominciata nel 2012 con il governo Monti.
Ieri Melandri reagiva così prima della conferma della nomina di Giuli: «Non abbiamo ancora nessuna comunicazione ufficiale e formale. Ma organizzeremo una conferenza stampa in cui illustreremo, con spirito di servizio nei confronti delle istituzioni, il piccolo gioiello culturale internazionale che consegneremo alla nuova governance». L’appuntamento è confermato per oggi alle 12. Giuli, romano, 47 anni, è giornalista e scrittore. Comincia la sua carriera a «Il Foglio», di cui diventa poi vicedirettore (ieri durante le indiscrezioni Giuliano Ferrara ha lanciato un tweet: «Eviterei di rompere le palle a Alessandro Giuli, che è un quarantenne italiano pieno di talento. Punto». Tweet rilanciato dal ministro Sangiuliano). Giuli poi collabora con «Il Tempo», «Libero», «Linkiesta». Per la tv ha condotto su Raidue «Night Tabloid», insieme ad Annalisa Bruchi «Povera patria», diventato poi «Patriae», e «Seconda linea» con Francesca Fagnani. Nel 2007 il suo libro edito da Einaudi Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti aprì un dibattito sul complesso processo identitario della nuova destra italiana nel nuovo millennio.