Corriere della Sera, 24 novembre 2022
Neuer, un portiere sempre all’attacco per i diritti
Un portiere all’attacco. Neuer è il leader di una squadra che la pensa allo stesso modo sui diritti, è l’uomo immagine di un movimento molto più avanti degli altri: a Euro 2020 Neuer aveva indossato la fascia arcobaleno contro il Portogallo a Monaco e un giornale sudamericano aveva preso quello come un coming out. Neuer non è gay, ma come molti suoi compagni si batte apertamente per i diritti «senza nessuna paura» come ha detto pochi giorni fa, quando aveva annunciato che avrebbe indossato la fascia One Love. La protesta è arrivata in modo diverso, ma è arrivata. Grazie anche al capitano, che prima di salire sulla scaletta del volo per il Qatar lo aveva detto con parole da leader non solo sportivo: «Porteremo i nostri valori. Come calciatori è chiaro che vogliamo concentrarci sullo sport nell’evento più grande che ci sia. Ma quello che ha detto l’ambasciatore del Qatar sui gay è inaccettabile». Quella è stata la miccia, l’esplosione poi è arrivata con il divieto di usare le fasce One Love, approvate a settembre dalla Uefa. Il direttore della federcalcio danese Jakob Jansen ha confermato che le sette Federazioni coinvolte hanno studiato tutte le possibili opzioni legali per ribaltare la decisione del governo del calcio mondiale. Quindi forse non è finita qui. Sicuramente non lo è per Neuer, il portierone dei diritti.