Corriere della Sera, 20 novembre 2022
Kim Jong.un per la prima volta con la figlia
Sono sempre più una minaccia per il mondo e un affare di famiglia i missili fatti lanciare da Kim Jong-un (88 quest’anno). La propaganda nordcoreana ha mostrato il decollo di uno Hwasong-17, l’ordigno intercontinentale più potente nell’arsenale di Pyongyang. E nel filmato compare il capo del regime con una bambina.
Sono immagini sconcertanti, perché Kim conduce per mano la piccola ad ammirare un’arma di distruzione di massa, progettata per portare sulle città degli Stati Uniti testate nucleari multiple. Il portfolio celebrativo presenta anche la moglie del Rispettato Maresciallo, la signora Ri sol-ju, che esulta applaudendo e levando le mani al cielo al decollo. Non poteva mancare in un giorno di trionfo per la Dinastia la sorella Kim Yo-jong, vicina alle lacrime per la gioia.
Kim, moglie e sorella sono in giacca verde militare, la bambina ha un piumino bianco, i capelli lunghi a coda di cavallo, pantaloni da cui spuntano ballerine rosse. Il viso è paffuto. Come quello del papà Kim. È «l’amata figlia del Rispettato Maresciallo», ha annunciato la tv di Pyongyang.
È la prima volta che Kim presenta in pubblico la figlia, la cui esistenza non era mai stata ufficialmente confermata. Anche la composizione della Famiglia Kim, come quasi tutti gli accadimenti in Nord Corea sono oggetto di analisi e incertezze da parte dell’intelligence mondiale.
Si ritiene che Kim Jong-un abbia tre figli, due femmine e un maschio, nati nel 2010, 2013 e 2017. Nel 2013 l’ex campione americano di basket Dennis Rodman, amico stravagante del dittatore disse di aver tenuto in braccio la piccolissima Ju Ae. Potrebbe essere lei la bambina esibita al poligono missilistico: dimostra infatti tra i 10 e i 12 anni.
Gli studiosi di affari coreani si avventurano a prevedere che la bambina sia stata portata al lancio del «missile mostro» per segnalare che la Dinastia ha già pronta la linea di successione verso la quarta generazione di famiglia. Ma siccome Kim è ancora giovane (età presunta 38 anni) è inutile correre con queste ipotesi.
Questa operazione «ha uno scopo semplice e chiaro: la Nord Corea vuole mostrare un missile capace di cancellare New York o Washington se e quando Kim lo riterrà necessario», osserva Andrei Lankov, direttore del Korean Risk Group a Seul. Lo studioso è convinto che la decisione di portarsi la figlia sul luogo della minaccia nucleare rifletta l’influenza degli anni che il Maresciallo ha trascorso in Svizzera da ragazzo: «Sembra un vero uomo di famiglia, innamorato della moglie e dei figli, avendo visto come vanno le cose in Europa, si comporta come un monarca europeo, sempre pronto ad apparire in pubblico con principi e principesse eleganti e sorridenti».
«La presenza della bambina è significativa della grande fiducia di Kim nel successo del lancio di questo missile intercontinentale», spiega Michael Madden dello Stimson Center. Lo Hwasong-17, che in passato ha avuto problemi dopo il decollo, sarebbe diventato così «affidabile» da potersi avventurare con moglie a figlia ad ammirarlo mentre parte verso l’obiettivo.
Nelle foto si nota la bambina mentre chiede al dittatore qualcosa, sullo sfondo lo Hwasong-17: una superbomba a orologeria che può volare per 15.000 chilometri, un «missile mostro» nella definizione di qualche analista.
Kim ha detto che questo missile ammonisce gli Stati Uniti e i loro alleati del rischio di «autodistruzione» in caso di sfida con la Nord Corea.