ItaliaOggi, 19 novembre 2022
Periscopio
[Kherson]. In via Perekopska incontriamo un gruppo di ragazzi che gira per strada con una lunga scala di legno, sono in quattro, molto giovani. Si arrampicano sui cartelloni pubblicitari e cominciano a strappare le locandine della propaganda russa: «Kherson, per sempre con la Russia», «La Russia sarà qui per sempre», «Kherson città con storia russa». Ne accatastano i resti, ci sputano sopra e li bruciano, la gente passando annuisce e canta. Rick Mave, La Stampa.
Jakub Kumoch, capo dell’ufficio per la Politica internazionale di Varsavia, ha detto che nessuno accusa né accuserà mai Kiev della morte delle due persone colpite dal missile perché «la Russia ha bombardato l’Ucraina e la Russia ha la piena responsabilità di tutto ciò che ne consegue». Sembra ovvio, ma non lo è perché il dibattito su questo conflitto è talmente inacidito e ideologizzato che ogni episodio diventa un pretesto per rimettere in discussione i fondamentali, cioè che c’è un paese aggredito e un paese aggressore e che non si può pensare di voler imbrigliare l’aggredito solo perché non si riesce a fermare l’aggressore. Paola Peduzzi, il Foglio.
Zelensky mente sapendo di mentire (gli unici a sapere fin da subito che il missile era ucraino erano gli ucraini) per trascinare la Nato in guerra contro la Russia. Markus Travagli’ev, il Fattoff.
Noi li convinceremo che saranno liberi soltanto quando rinunzieranno alla loro libertà in nostro favore e si sottometteranno a noi. Il Grande Inquisitore (Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov).
Provoca particolare rabbia e tristezza la consapevolezza che dietro tutte queste tragedie ci sono la brama di potere e il commercio delle armi. Mi hanno detto che se in un anno non si fabbricassero e vendessero armi si cancellerebbe la fame nel mondo. Papa Francesco 1 (Domenico Agasso, La Stampa).
[Quali cibi piemontesi mi piacciono di più?] La bagna cauda. Papa Francesco 2.
Rivolta in Iran, uccisi due bambini. Titolo del Manifesto.
Santo Padre, glielo sta dicendo un iraniano cristiano. Forse sono un iraniano atipico, che ha abbracciato la religione cristiana grazie a Johann Sebastian Bach. [Ma] da colui che rappresenta sulla Terra il mio Profeta mi sarei aspettato un intervento più pronto. [O a nche solo un intervento]. Ramin Bahrami, pianista (HuffPost).
Si canta e si balla in tutti i luoghi pubblici. Si canta nelle metropolitane, sugli autobus, per le strade, nelle piazze. Donne e uomini cantano e ballano insieme anche se è vietato e si rischia la fustigazione e il carcere, anche se i pasdaràn e le forze basij sparano contro di loro nelle metropolitane e sugli autobus. «Azadi, Azadi» (Libertà, Libertà!) ripetono i giovani a squarciagola. Saltellano sventolando un pezzo di stoffa e intonando canti di liberazione. Nelle piazze di Teheran uomini e donne si tengono per mano e fanno il girotondo. In Occidente sono pochi ad accorgersene. Mariano Giustino, HuffPost.
Del silenzio del Papa m’importa il giusto, da cattolico non praticante e non credente. [...] Ma il silenzio delle istituzioni democratiche, in cui credo profondamente, chiunque le incarni, mi sbalordisce e mi avvilisce. Mattia Feltri, La Stampa.
La Meloni Associati aveva scommesso su Donald Trump e il trumpismo, per fortuna di Meloni, oggi è in crisi profonda. La Meloni Associati aveva individuato in Bolsonaro il garante di un nuovo e aggressivo conservatorismo libertario e Bolsonaro, per fortuna di Meloni, è stato battuto alle elezioni da Lula. La Meloni Associati aveva scommesso sul modello Orbán e oggi, il modello Orbán ha smesso [...] d’intossicare l’Europa. La Meloni Associati aveva scommesso sul modello Liz Truss [...] e il modello Truss, nel giro di poche settimane, ha fatto la fine che sappiamo. La Meloni e Salvini Associati aveva puntato sul modello Le Pen, come leva utile a scardinare il globalismo, ma oggi, anche grazie al cortocircuito diplomatico andato in scena sulla Ocean Viking, Meloni ha imparato che gli interessi dell’Italia in Europa possono essere difesi solo portando dalla propria parte il nemico giurato del lepenismo, ovvero Macron. La caduta verticale dei miti del sovranismo si presenta inevitabilmente e involontariamente come un’occasione di crescita. Claudio Cerasa, il Foglio.
Viviamo in una Repubblica in cui a certi bambini [metti la figlia di Giorgia Meloni] spetta la top class per Bali, mentre ad altri bambini spetta il fondo del mare, in economy class. Furio Colombo, L’aria che tira.
Senza offesa, ma se proprio vuoi dire quello che pensi, prima pensa. Dal web.
[Dopo il] servizio delle Iene Roberto si è tolto la vita. Molti hanno definito sbagliato, eccessivo il nostro modo di raccontare. [...] Quello che facciamo può non piacere, è migliorabile, siamo esseri umani, ma la nostra libertà di farlo non è negoziabile col gusto di una platea, per quanto ampia. Davide Parenti, ideatore del programma Le Iene.
Chiamano familiarmente «Roberto» il suicida, Roberto Zaccaria, che si fingeva donna nelle chat, immolato a quello che per loro è diritto d’informazione «non negoziabile». Pierpaolo Albricci, ItaliaOggi.
Antonio Ricci lavora a Mediaset da una vita. [...] Ha rovinato più vite lui, seminato più qualunquismo lui e allegramente messo all’indice più persone lui, innocenti o meno che fossero, di quante impossibilitate a difendersi dal Di Pietro degli anni d’oro. Tre parole: Striscia la Notizia. [...] Un signore. Di Albenga, non di Genova. Però un signore. Metropolitana. Cinquecento. Mai Maserati. Assicura Wikipedia che il suo patrimonio personale ammonti a 105 milioni di euri. Ben guadagnati. Gli avessero mai chiesto di risarcire una mezza vita rovinata. Andrea’s Version, il Foglio.
Occhio ai corruttori di minoranze. Ennio Flaiano.
L’opinione pubblica è sempre l’opinione di un’élite. Roberto Gervaso.