Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Franco Fayenz (1930-2022). Critico musicale. Saggista. Spiegò agli italiani la musica jazz. «Per noi giovani, a metà tra gli hipster on the road e i contestatori del Maggio 68, era una leggenda. Il fisico da hidalgo, la parlata fluente appena macchiata dalla pronuncia veneta (era nato a Padova), la sua naturale carismatica simpatia lo rendevano immediatamente uno di noi. Nel 1971, insieme ai miei soci del Gruppo Contemporaneo, primo gruppo free nel provinciale panorama del jazz italiano, spesso insieme ad Arrigo Polillo, Pino Candini , Daniele Ionio, Vittorio Franchini e a tanti altri che hanno fatto la storia della critica jazz italiana, lo avevamo ospite nella nostra maleodorante cantina. In un’epoca dove i generi musicali erano ancora divisi da dispute provinciali, rispetto a molti giornalisti dell’epoca, Fayenz aveva il vantaggio di una profonda conoscenza della musica, di tutta la musica: dal Canto Gregoriano all’Avanguardia. Lo potevi incontrare seduto su un maleodorante divano in un fumoso club jazz, o in un lumino- so palco della Scala, sempre con il suo sorriso sornione. E poteva disquisire di musica con Abbado o Pollini o con te dell’ultima opera di Nono o Stockhausen. Era bello sentirlo raccontare uno dei suoi tanti aneddoti sui personaggi che potevi incontrare su La storia del Jazz da Armstrong a Duke Ellington. Di Duke aveva curato una biografia indimenticabile» [Liguori, Fatto]. Morto ieri.

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 27 ottobre 2022 (fonte Anteprima)