Anteprima, 31 ottobre 2022
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Biografia di Jerry Lee Lewis
Jerry Lee Lewis (1935-2022). Cantautore e pianista statunitense. «A quattro anni si era avvicinato al pianoforte, niente scale o tecnicalità. Solo ritmo, potenza e una tecnica personale guidata da una passione smodata per tutto ciò che era blues e scala minori. La musica del diavolo agli occhi del mondo bianco e cristiano dell’epoca, che inebriava corpi e menti. La madre lo beccò a sbirciare nei locali quando aveva appena dieci anni, lo mandò in Texas a studiare in una scuola teologica, Bibbia e canti. Lui suonava il piano come un indemoniato. Ovviamente non finì il corso, venne cacciato quando fece una versione in stile boogie-woogie di My God is Real durante una funzione religiosa. Un incidente – se così si può dire – che coglie la dicotomia della vita di Lee Lewis, il sud religioso, pio bisognoso di salvezza divina, e la passione della ribellione rock. Poi fu quella la sua via: matrimoni, almeno sei, fra cui quello con una cugina di 13 anni che gli costò accuse di molestie e un rapido declino professionale. Due figli morti giovani. E anni di oblio, vissuti a rimembrare e sentire in ogni pub d’America dove c’era un pianoforte Great Balls of Fire e Whole Gotta Shakin’ Goin On, album del 1957. Colonne sonore di film. In Top Gun Maverick (Tom Cruise) corteggia l’addestratrice di caccia Kelly McGillis. La riscoperta e gli onori massimi negli Anni ’80 quando entra nella Rock’n’Roll Hall of Fame […] A 87 anni, malato da tempo si è spento nella sua casa in Mississippi. Ultimo di una stirpe di sperimentatori, rivoluzionari, innovatori che attorno a Memphis negli Anni ’50 hanno riscritto note e ritmi, impastato parole e musiche. È sopravvissuto a tutti i compagni di viaggio e di lotta. Johnny Cash, Carl Perkins, Roy Orbinson e lo stesso Elvis Presley di cui si diceva Lee Lewis potesse essere persino più grande e superarlo. Nel 1976, ubriaco, si presentò sotto casa di Presley con una pistola per regolare i conti o forse fare quello che ai rocker era concesso, violare e strapazzare le regole» [Simoni, Sta].