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 2022  ottobre 31 Lunedì calendario

Biografia di Antonella Elia

Antonella Elia, nata a Torino il 1° novembre 1963 (59 anni). Prima valletta, poi showgirl. «Petulante ma carina, si costruì una solida fama di moralista attaccando Eva Grimaldi ed esecrando le pornostar» (Michele Anselmi).
Titoli di testa «Sono nata spalla, dovrei fare sempre quello»
Vita Perde la mamma quando ha un anno, il padre quando ne ha 14 • «Mia nonna è stata mia madre fino ai miei 5 anni. Di mamma raccontava molto poco. Ha sempre portato il lutto» • Il padre «era un uomo severissimo. Non so se il fatto che non ci fosse mamma lo condizionasse in questo senso, in parte anche perché era di Avellino ed era maturo quando nacqui. Non voleva assolutamente che frequentassi dei maschi. Provai ad andare ai boy scout ma mi tirò via anche da lì» • «Il ricordo che ho di me in quegli anni è quello di una ragazza timida, complessata. Non ero estroversa, tanto meno fuori dalle righe. Le suore non erano il posto giusto per essere stravaganti. Ho sempre avuto voti molto bassi in condotta. Ero sola, talmente tenuta al guinzaglio che non frequentavo altri bambini. Però papà mi voleva tanto bene» • Da bambina sognava di fare la biologa marina, poi la pittrice: «Io volevo frequentare il liceo artistico e poi entrare all’Accademia Albertina, la pittura credo sia la mia vera passione, papà mi costrinse a iscrivermi al classico. Figuriamoci cosa avrebbe detto vedendomi fare la modella o l’attrice, non me lo avrebbe mai permesso. Con il tempo anche io ho iniziato a provare un amore immenso per lui» • «Senza genitori mi sentivo diversa. Mi sembrava di suscitare pietà. L’assenza dei miei mi ha portata a non saper costruire» • Da modella fa la pubblicità per pannolini, detersivi e assorbenti • Esordio in tv con la La Corrida. «Il primo è stato Corrado. Un giorno mi vede silenziosa, quasi da parte. Mi chiama e dice: “Che hai?”. Niente, rispondo, solo che l’altra è così brava, perfetta, bella da crearmi dei complessi. Mi sento cretina, sono una gaffe perenne. E lui: “Non cambiare mai, fai la scema che va benissimo”» [ad Alessandro Ferrucci, Fatto] • Poi co-conduttrice di Enrica Bonaccorti a Non è la Rai: «Un successo che non sentivo mio. Mi sembrava di rubare qualcosa» • Nel 1993 «con Vianello infiniti siparietti durante Pressing. Ma lo sa che mi vietavano di imparare qualcosa di calcio. Non potevo! Quando gli altri si riunivano per guardare il match del pomeriggio o della sera, io mi curavo le unghie o magari altro. Insomma, qualunque cosa ma niente pallone, altrimenti temevano per le mancate gag della diretta» [ad Alessandro Ferrucci, Fatto]. Il calcio, comunque, l’ha sempre annoiata • Nel 1995 arriva Mike Bongiorno con Bravo, bravissimo e La ruota della fortuna. Storica la gaffe della pelliccia. Questa la scena: durante le fasi finali alla Ruota della fortuna, la concorrente vince una pelliccia Annabella, Mike Bongiorno consegna il trofeo, soliti elogi per “l’amico sponsor”, ma la signora rifiuta: “Sono contro le pellicce”. Silenzio di Mike. Dolore di Mike. Giustificazioni di Mike. E lei cosa fa? «Ovvio, do ragione alla concorrente, le stringo la mano per il gesto. Una bestemmia per Bongiorno. Totale. Per lui lo sponsor era religione, e infatti in bassa frequenza si sono sentiti tutti gli insulti per me: “Stronza, sei una stronza, ma chi pensi che ti dà i soldi”». Ci stava… Lei aveva tradito la causa. «Ma sono sempre stata così, non sa le volte che sono andata fuori copione e infischiandomene delle conseguenze. È più forte di me. Ah, aspetti, oltre a della “stronza”, ricordo anche un ripetuto “rincoglionita”. Io immobile. Per forza. Ma dopo sono scoppiata a piangere in camerino, non riuscivano a calmarmi, poi Mike è arrivato e mi ha abbracciato: “Dài, non prendertela”. Era così, personaggio straordinario, con una profonda umanità» [ad Alessandro Ferrucci, Fatto] • Lascia la tv per andare a fare La bella e la bestia a teatro: «Ero stonata come una campana». Mediaset le concede un’aspettativa. Il suo agente Lele Mora però le fa commettere il più grande errore della sua vita: «“Mi fa firmare per un programma di Tmc2, una cosa pessima, vado in onda, disattendo l’esclusiva e mi stracciano il contratto con il Biscione”. E Mike non l’aveva avvertita? “Eccome, non ha idea degli insulti. Ripeto: lui mi voleva bene. Non immagina quanti soldi ho buttato in questo modo, ma ero realmente sola. A volte una famiglia alle spalle, dei fratelli, o un uomo sono fondamentali. Qualcuno in grado di consigliare. E senza doppi fini”» [Ferrucci, cit.] • Dopo una breva esperienza con Claudio Bisio a Zelig, è la nipote della bidella della scuola Franca Valeri nella seconda stagione della fiction Mediaset Caro maestro. E poi ancora teatro: A Chorus Line, La Mandragola, Il mercante e la schiava contesa • Un provino con Pupi Avati, andato male. «Mi ha detto che non so recitare. Mi sono messa a piangere. Una tragedia. Ho fatto schifo. Ma non è vero che non so recitare» • A 39 anni va a studiare recitazione a Los Angeles: «Ho preso anche la green card». Frequenta la Beverly Hills Playhouse di Los Angeles nel corso di Milton Katselas. Comparsa in The Terminal di Steven Spielberg e The Aviator di Martin Scorsese. «Lei ha recitato anche in Ocean’s Twelve di Soderbergh. “Ah sì? (Silenzio) È vero, giusto… Ma solo una posa, è successo quando vivevo a Los Angeles, e per entrare nel sindacato attori era necessario partecipare ad almeno tre produzioni, e così è stato”. Nel sindacato per questioni politiche? “No, no. Solo per motivi economici: se ne fai parte ti pagano il doppio”. Il suo curriculum racconta di una serie amplissima di esperienze. «Sì. Ma nel mio cuore sento sempre una lunga serie di “però”: dovevo essere più coerente e concentrata, avrei dovuto costruire la mia vita in maniera più quadrata”. Qual è il rovescio della medaglia? “Non mi annoio mai, ricomincio sempre. Eppure soffro delle mie insicurezze”. Una volta ha manifestato la sua passione per la letteratura russa. “Davvero? Sì. Beh, non posso darmi delle arie, ho solo sostenuto un esame di Estetismo e formalismo russo al Dams di Bologna, una materia che ho amato moltissimo, e da lì ho letto tantissimo. Però non scriva che sono un’esperta, sarebbe sbagliato”. Mettiamo solo appassionata? “Mi sembra troppo anche così. A me non piace bluffare, non mi piacciono le maschere, eppure siamo circondati da persone in maschera. E magari anche io ne ho una. Va bene, non entriamo troppo nell’analitico, in fin dei conti siamo qui per i vent’anni del siparietto con Mike… E quindi: allegria!”» [Ferrucci, cit.] • Torna in Italia per l’Isola dei famosi. «Dimostra cinismo e aggressività insospettabili, rinnovando il suo personaggio di tontolona» • Litiga con Aida Yespica. Dalle parole passa alle tirate di capelli: «Quando ho rivisto il filmato, ho riso molto. Che scena. Se non ci avessero diviso, mi avrebbe sbriciolato le ossa, era il doppio di me. Sì, sono una provocatrice nata, però in questo caso non mi pento, ho solo sbagliato a chiederle scusa» • I picchi della finale della seconda edizione de L’Isola dei famosi con Antonella Elia che s’avventa su Totò Schillaci (12.540.000 spettatori, 43 per cento) [Grasso, CdS] • Vista a Buona domenica, a Il Derby del cuore, X Factor - Il processo, Extrafactor • «Sosteneva Baudelaire che Dio ha creato il gatto per consentire a noi umani di carezzare la tigre. Se non una prova, Antonella Elia è un indizio che possa esser vero. Madre natura l’ha fatta miniatura d’un uragano: le ha dato un faccino da cartone animato, rotondo con gli occhioni sgranati e un breve mento felino» (Santi Urso) • Nel 2011 è tornata su Canale 5 per condurre insieme con Flavio Insinna La corrida • L’anno dopo è di nuovo a L’isola dei famosi. Vince e devolve i 100 mila euro di premio ad Amnesty International • Presenta Superbrain – Le supermenti, con Paola Perego • Negli anni successivi, di nuovo teatro: Bello di papà (2006/2007), Il Re di New York (2008), 24 dicembre (2009) e ‘Na Santarella (2010), La Venexiana (2010), La Verità (2011/2012), Dignità Autonome di Prostituzione (2014/2015), La mia futura ex (2015), Il più brutto weekend della nostra vita (2016/2017) • Arriva seconda a Pechino Express in coppia con Jill Cooper, prima a Tale e quale show imitando Jessica Rabbit, sesta al GF Vip, di cui fa anche l’opnionista. Seguono Temptation Island, Avanti un altro! Pure di sera, Name That Tune - Indovina la canzone • Nel 2021 torna come opinionista al GF: «Non credo che Antonella Elia, che di persona mi sembra una donna a modo, sia come la si vede al Grande Fratello Vip, così crudele, cattiva. Insultando Samantha De Grenet le ha rinfacciato di avere un’età (l’alternativa, toccando ferro, è morire giovani), di aver fatto la pubblicità al gorgonzola (e mi piace da pazzi), di essere ingrassata (tutti ci siamo inquartati con il lockdown), “che piacere darle della str***za” (con una che ha un figlio di 16 anni che ascolta da casa non si fa), “borgatara ripulita”, ma perché chi vive in borgata è sporco? Mi dicono, spero per la Elia, che sia vero, “Prende 15mila euro a puntata per fare la cattiva”. Se li guadagna tutti fino all’ultimo centesimo» [Roberto Alessi] • Quest’anno è stata concorrente a Back to School, giurata a La Pupa e il Secchione e a Celebrity Chef e inviata a Citofonare Rai 2, condotto da Simona Ventura e Paola Perego.
Curiosità A 26 anni sceglie di abortire: «È stata una scelta sbagliata. Rimpiango tantissimo il figlio che non ho avuto» • Non si piace fisicamente: «Mi sono sempre vista brutta» • «Prima o poi cederò alla chirurgia sessuale» • «Non fumo, non prendo medicine e non bevo» • Per un periodo non ha mangiato carne rossa, salumi e latticini: «Ma ora mangio di tutto. Anche le salsicce… Ma il mio ideale sarebbe essere vegetariana» • Ha nuotato con le balene nel reame di Tonga • Ha sconfitto un tumore al seno • Fa la volontaria in un reparto psichiatrico: «Io provo molta empatia per loro».
Religione È un po’ buddista, un po’ devota a papa Francesco: «Io inizio una cosa e ci credo tantissimo. La porta avanti con grande passione e poi finisce. Ora non vado neanche più a messa. Adesso sono in una fase in cui mi sembra che la cosa più probabile è che quando muori sia diventare energia, vento, schiuma del mare… Bello però diventare schiuma del mare. Io mi affido a tutto».
Amori Fidanzata dal 2018 con l’attore Pietro Delle Piane – è con lui che ha partecipato a Temptation island. Alle Iene, i due hanno parlato del loro feeling in camera da letto. Se da un lato la passione non manca (ammettono di fare sesso 4 volte a settimana), dall’altro la Elia si lamenta di non raggiungere mai l’orgasmo: «Sono rarissimi. Pietro, non tocchiamo questo tasto. Ne avrò uno ogni 3 mesi» • «Non credo nella monogamia sessuale di una coppia. Scusami Pietro, ma io non vorrei che tu fossi il mio ultimo partner sessuale. Al mondo non c’è niente di definitivo» • «Il posto più strano dove abbiamo fatto l’amore? Su uno scoglio» • In passato una relazione con Massimo Mauro. «Mi ha trattato male, male male. L’ho rincontrato sul treno. Ero in tournée, l’ho invitato a teatro e lui non è venuto. Però poi mi ha mandato un messaggio, scusandosi per come si era comportato 20 anni prima, dicendo che, all’epoca, non era in grado di avere un rapporto d’amore con una donna. Tenero, no?» • Tra i suoi fidanzati anche il conduttore Marco Senise, Fabiano Petricone, un professore abruzzese. Quand’era a Los Angeles ha avuto una storia con un Michel, regista: «Quando ci siamo lasciati – lui era bipolare – ha iniziato a perseguitarmi creando in me un senso di solitudine profonda» • Antonella Elia ricorda la volta che decise di amoreggiare in auto con un suo fidanzatino: «Sarà stata la bellezza del luogo, il dolce panorama delle campagne di Saturnia o il grande caldo. Fatto sta che io e il mio ragazzo siamo stati rapiti da un raptus amoroso. Tanto che abbiamo deciso di fare l’amore lì, in macchina, come due adolescenti, su quella stradina che a noi sembrava isolatissima. Peccato che, appena spogliati, siano arrivate tutte le macchine di questo mondo. Ricordo ancora la faccia del mio ragazzo che, completamente nudo, ha dovuto farsi almeno 100 metri in retromarcia, perché stavamo bloccando il traffico e i clacson suonavano all’impazzata. Tutto questo mentre io me ne stavo inginocchiata ai piedi del sedile anteriore sperando che nessuno mi vedesse. Che incubo!» [Aliberti Gerbotto, Vanity].
Titoli di coda «A me se c’è una che me fa impazzi’ è Antonella Elia, quella dell’Isola dei famosi» [Franco Califano a Stefano Lorenzetto, Panorama].