il Fatto Quotidiano, 18 novembre 2022
Mr. Calderone rimpiazza la moglie al Cup
Non tutti sanno che gli ordini professionali italiani, ormai da qualche anno, eleggono una sorta di presidentissimo, in grado di parlare per tutti. Questa figura guida un ente chiamato Comitato unitario delle professioni (Cup), una sorta di organo lobbistico legittimato ad andare a trattare con il governo. Fino a poco tempo fa, questo incarico era saldamente nelle mani di Marina Calderone, ex presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro, decaduta per incompatibilità: nominata ministro del Lavoro del nuovo esecutivo di Giorgia Meloni, la Calderone presidente del Cup si sarebbe trovata a trattare di temi rilevanti (ad esempio l’equo compenso) direttamente con se stessa.
Di qui la necessità di eleggere un successore. La nomina è stata sbloccata mercoledì e la scelta non è ricaduta troppo lontano: il nuovo presidente del Cup è Rosario De Luca. Cioè, il marito della ministra Calderone. Classe 1957, avvocato e pubblicista originario di Gioia Tauro, De Luca era già presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro. Dopo la nomina della consorte al dicastero, si era dimesso da un altro ruolo, quello di membro del Cda dell’Inps. Uno scrupolo legato a possibili conflitti d’interesse, che per la guida del Cup, invece, sembra non averlo sfiorato. Il dubbio, non è venuto nemmeno agli altri rappresentanti ordinistici che lo hanno incaricato come loro portavoce.
Il Cup, a dispetto delle apparenze, non rappresenta solo consulenti del lavoro (e non sarebbe nemmeno obbligatorio far parte della famiglia Calderone-De Luca). L’organismo parla per conto di infermieri, ostetrici, psicologi, fisioterapisti, veterinari, assistenti sociali, biologi, agrotecnici, architetti, notai, attuari (professionisti finanziari e assicurativi), giornalisti e spedizionieri doganali, tutte categorie accomunate dall’aver un proprio ordine professionale.
Certo, dovendo andare a trattare con il ministro del Lavoro, potrebbe apparire scontato mettersi nelle mani del professionista più competente: chi meglio del rappresentante dei consulenti del lavoro? E questa, negli ultimi anni, è stata la spiegazione data al lungo regno di Marina Calderone, molto apprezzata per competenza, oltre che per una certa trasversalità politica. Ciò che non era stato previsto, però, era che il passaggio di poteri di quel regno si trasformasse in una dinastia a eredità familiare (tanto che vari rumors danno De Luca ben piazzato anche per diventare presidente di quello stesso ordine, fino a pochi mesi guidato dalla moglie). Restano da capire alcuni dettagli. Ad esempio, dove si incontreranno il nuovo presidente del Cup e il ministro del Lavoro: negli uffici del ministero o nel salotto di casa?