La Stampa, 17 novembre 2022
Il via ai Mondiali in Qatar frena i conti di Mediaset utile in calo a 78 milioni
L’effetto Qatar frena i conti di Mediaset. Se quattro anni fa i Mondiali in Russia erano stati una scommessa vinta dal Biscione che incassò 95 milioni di euro di raccolta pubblicitaria – a fronte di un investimento di 78 milioni di euro per trasmettere le 64 partite della competizione -, quest’anno è stata la Rai ad aggiudicarsi l’esclusiva con un investimento monstre da 160 milioni di euro. Mediaset non nasconde che l’impatto sulla pubblicità nell’ultima parte dell’anno «sarà concreto» a causa dei Mondiali. E il general manager marketing di Publitalia, Matteo Cardani, descrive «una performance resistente fino a metà novembre e una ’sottoperformance’ rispetto al mercato televisivo nell’ultima parte». D’altra parte non era mai successo che la manifestazione si svolgesse nelle settimane precedenti al Natale, quelle preferite dagli investitori e cruciali per la pubblicità.
Nei primi nove mesi dell’anno, intanto, il Biscione in Italia ha registrato un calo della raccolta (-2,5%) inferiore all’8,6% del mercato televisivo. E ottobre, con la prima parte di novembre, è andato bene. «Non siamo preoccupati» ha ribadito Cardini agli analisti durante la presentazione dei conti che registrano ricavi netti per 1.900 milioni rispetto ai 1.992 dello stesso periodo del 2021, con un utile consolidato positivo di 78 milioni contro i 273 dei primi nove mesi l’anno precedente, che beneficiavano però della plusvalenza da 86 milioni della cessione di Towertel. Mfe-Mediaset «conferma l’obiettivo di conseguire per l’esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa caratteristica positivi», oltre a proseguire nel programma di taglio dei costi, che ha contribuito a mantenere in linea i conti del gruppo in un anno appesantito da inflazione e prezzi dell’energia.
Il direttore finanziario Marco Giordani ribadisce che i risultati sono «in linea con le nostre attese». E a proposito della possibile aggregazione della partecipata Ei Towers con Rai Way, spiega che «al momento non sono in corso colloqui. Pensiamo che il consolidamento avverrà, ma forse servirà più tempo del previsto». giu. bal. —