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 2022  novembre 17 Giovedì calendario

Intervista agli Argentero

Luca Argentero e Cristina Marino sono quella che si dice “una coppia bellissima”: una figlia, Nina, un altro bambino in arrivo. Complici, uniti «ma la magia» sottolinea lei «è che siamo anche grandi amici. Come mi diverto con Luca non rido con nessuno». Partecipano insieme aCelebrity hunted – Caccia all’uomo 3,
il reality thriller prodotto da Endemol Shine Italy (partenza da Piazza della Signoria a Firenze), in onda da stasera su Prime Video. I fuggitivi che cercano di far perdere le tracce, oltre agli Argenteros, sono Salvatore Esposito e Marco D’Amore, la comica e conduttrice Katia Follesa (gareggia da sola), Ciro Priello e Fabio Balsamo del gruppo The Jackal, i cantanti Rkomi e Irama. Insieme dal 2016, sposati dal 2021, la casa nel verde a Città della Pieve, su e giù per Milano, pendolari felici, vivono in simbiosi. Argentero chiama la moglie Cri, è premuroso e gentile: «Inizio io o inizi tu?». Lei ride: «Parti tu».
Chiamare “fuga romantica” una corsa forsennata inseguiti dalle telecamere è un po’ un azzardo, no?
LUCA: «Ma noi l’abbiamo presa proprio così. Ci siamo sposati in pieno Covid, era difficile viaggiare.
Poi tra la nascita di Nina e il lavoro non c’è stata l’occasione di ritagliarci tempo solo per noi. È stata una fuga romantica, quasi una luna di miele».
CRISTINA: «È stata un’occasione per vedere gli amici che non potevamo incontrare (Gianni Morandi e la moglie), è stato divertente anche mascherarci...Forse ci si notava più travestiti, ma l’obiettivo era passare inosservati».
Avevate visto le passate edizioni di “Celebrity hunted”?
CRISTINA: «La prima è stata fantastica, sembrava Guardie e ladri.Sono sincera, la seconda, forse perché ci sono stati problemi con la pandemia, tecnicismi imposti dalle regole, era meno snella».
LUCA: «Sapendo come funziona il meccanismo, per il pubblico è divertente. La fuga te la crei da solo o in due. C’è l’adrenalina».
Siete una coppia affiatata: il segreto?
CRISTINA: «Siamo molto amichetti come coppia, fa la differenza. Come tutti i migliori amici ci scanniamo, abbiamo litigato anche in fuga. Lui è calmo, ponderato, cuore e testa. Io tanto cuore e pancia, ci confrontiamo sempre, anche sulle cavolate».
LUCA: «Siamo complementari, colmiamo le lacune reciproche».
Prima impressione quando vi siete incontrati?
CRISTINA: «Lui è estremamente simpatico. I viaggi e le risate che misono fatta con Luca, neanche con le migliori amiche. Poi è sempre molto composto, io sono esuberante».
LUCA: «Ha un’energia pazzesca».
Lavorerete ancora insieme?
CRISTINA: «Mi esalterebbe essere diretta da Luca. Da sua fan vorrei essere la sua protagonista».
LUCA: «Confermo che non farò mai il regista. Cristina è già la mia musa, è la risposta a ogni mia scelta. Con Ferzan Ozpetek abbiamo avuto una mezza giornata di set insieme per le serie Le fate ignoranti.Mi piacerebbe fare qualcosa di più corposo».
Fate i pendolari tra Città della Pieve e Milano: come vi organizzate?
LUCA: «È un lusso meraviglioso. Poi con la regolarità della scuola, bisognerà decidere dove stare. Il nostro lavoro è nomade.
Ce lo diciamo sempre con Cri, siamo comunque saltimbanchi».
CRISTINA: «Muoversi è un bel modo di intendere la vita, allegro e poco pigro».
Niente relax?
LUCA: «Vivere con Cri è come avere un boost di energia. A fine giornata arrivi con i capelli dritti ma hai vissuto tutto con un’intensità. Sento di aver vissuto due o tre vite diverse: potrei essere più stanco che pigro. Sono la parte diplomatica, la sua esuberanza va mediata ma serve».
CRISTINA: «Quando mi chiedevano: “Cosa vorresti fare da grande?”, rispondevo: “L’importante è diventare potente”. Oggi il potere è il lusso di fare ciò che mi piace. Ho costruito Befancyfit ed è bello essere una guida al benessere per le donne.
Studiavo Giurisprudenza poi ho cambiato idea. Sono fortunata, a casa non mancava niente, volevo realizzarmi. Il lavoro dell’attrice è precario, non voglio stare a casa».
Cosa avete imparato l’uno dall’altra?
LUCA: «Cri ha una volontà di ferro, la mia diplomazia era un modo di accontentarmi e far contenti tutti.
Avevo tralasciato la mia centralità, invece la sua filosofia è mettere se stessi al centro per stare bene e far stare bene chi ti è accanto. Ora sto scrivendo un romanzo».
CRISTINA: «Per fortuna – e per sfortuna – questo lavoro ti porta a fare full immersion e a stare mesi a casa. Io e Luca stiamo insieme tutto il giorno. Uno si chiede: “Non vi scannate?”. No. Quando mi dice: “Vado via tre giorni”, e siamo abituati a fare tutto in due, mi viene il panico: ma da sola che faccio?».