Corriere della Sera, 15 novembre 2022
Cairo Communication, 842 milioni di ricavi
Ascolti di La7 in crescita del 10,8% al 3,89% sul totale giornaliero e del 3,07% al 5,03% nella fascia prime time. E la Spagna che nei primi nove mesi dell’anno ha registrato performance positive per El Mundo, con 98 mila abbonamenti digitali (erano 73 mila) e 50 per Expansión (36 mila). Sono alcuni dei risultati della Cairo Communication, che emergono dai conti dei nove mesi approvati ieri dal consiglio presieduto dall’editore Urbano Cairo chiusi con ricavi consolidati per 842 milioni di euro, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Per il gruppo editoriale, questo periodo del 2022 ha quindi segnato il rafforzamento della base di lettori su tutte le piattaforme, online e tradizionali, in Italia e in Spagna, e dei telespettatori del network La7. Otto e Mezzo con il 7,6% di share medio, il TgLa7 edizione delle 20 con il 5,9%, diMartedì con il 6,6%, Piazzapulita con il 6%, Propaganda Live con il 5,6%, solo per citarne alcuni.
Come anticipato l’11 novembre, crescono del 32,1% gli abbonamenti al Corriere della Sera nei primi nove mesi, quando la «customer base» totale attiva ha raggiunto quota 457 mila sottoscrittori. Erano 346 mila al 30 settembre 2021. Il quotidiano conferma il primato anche in edicola, mentre la Gazzetta dello Sport conta 138 mila abbonamenti dai 78 mila dei nove mesi dello scorso anno. Sia Rcs sia la controllata Unidad Editorial sono i primi editori online sui rispettivi mercati per utenti unici mensili medi.
I conti approvati ieri mostrano come il gruppo abbia continuato a generare flussi di cassa positivi nonostante il quadro generale che è «ancora caratterizzato dall’incertezza». Non solo per il conflitto in Ucraina ma anche per «l’aumento dei costi di produzione che pesano sulle aziende». Il margine operativo lordo (ebitda) prima degli oneri non ricorrenti è pari a 93,4 milioni dai 109,6 dei nove mesi del 2021, scontando l’incremento dei costi della carta e dell’energia, pari a 28,1 milioni. Mentre il risultato operativo è di 25,3 milioni (era 54,5 milioni). I margini scontano oneri non ricorrenti per 11,9 milioni, tra i quali il costo per la transazione (10 milioni) nel quadro del riacquisto della sede del Corriere in via Solferino a Milano in seguito all’accordo con il gruppo Blackstone. L’acquisto è stato completato il 19 ottobre e ha consentito di riportare lo storico palazzo sotto la proprietà del gruppo editoriale.
Il risultato netto è positivo per 8,3 milioni rispetto ai 28,8 del settembre 2021 quando aveva beneficiato per 7,3 milioni della plusvalenza della cessione di Unidad Editorial Juegos e non aveva scontato oneri non ricorrenti per 11,9 milioni. La posizione finanziaria netta è di circa 30,5 milioni (era di 37 milioni a fine 2021), dopo avere distribuito dividendi per 36,7 milioni e speso 20 milioni nell’ambito della transazione/riacquisto dell’immobile di via Solferino. Quanto alle prospettive, il gruppo ritiene che sia possibile l’obiettivo nel quarto trimestre di «margini fortemente positivi, di poco inferiori rispetto a quelli del pari periodo 2021 per effetto dell’andamento dei costi dei fattori produttivi, ma di proseguire anche nel quarto trimestre con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione tipica» per un gruppo che tra quotidiani, periodici, piattaforme web e social «ha svolto un ruolo centrale nell’informazione con importanti numeri di ascolti tv e traffico digitale».